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Cronaca

Arcigay Friuli: «Prefetti sceriffi, intervenga Napolitano. Ci sentiamo sotto attacco»

«Serracchiani ci spieghi urgentemente tempi e modi con cui intende intervenire sul Governo per chiedere il ritiro della Circolare Alfano, onorando l'impegno preso in Giunta FVG»

La Procura di Udine ha recentemente confermato che la Prefettura non può cancellare le trascrizioni dei matrimoni gay e che la Circolare Alfano è errata, ma nonostante ciò il Prefetto di Bologna interviene in gran segreto, venerdì 28 novembre, a cancellare le trascrizioni nel capoluogo emiliano. Lo si è appreso con cinque giorni di ritardo e non sono nemmeno state informate le coppie coinvolte.
Subito il riferimento al "caso Udine" è circolato in tutta Italia: «Se la sentenza della Procura vale per Udine, - si chiede Giacomo Deperu, presidente Arcigay Friuli "Nuovi Passi" Udine e Pordenone - come può non essere tenuta conto negli altri Comuni?»

«Come minoranza omosessuale ci sentiamo sotto attacco e di fronte a "Prefetti Sceriffi" intervenga subito Napolitano!" prosegue Deperu - "È un atto gravissimo. Alfano la smetta di usare il Ministero per farsi campagna elettorale: alimenta uno scontro istituzionale inaudito sulle spalle della già discriminata comunità omosessuale.»

E per Arcigay Friuli, la questione udinese diventa centrale per tutto il Paese e chiede alla Presidente della Regione di onorare l'impegno di intervenire sul Governo affinché prenda provvedimenti nei confronti del Ministro Alfano:«Serracchiani ci spieghi urgentemente tempi e modi con cui intende intervenire sul Governo per chiedere il ritiro della Circolare Alfano, onorando l'impegno preso in Giunta FVG. Tutta l'Italia ora guarda al Friuli Venezia Giulia: diamo un esempio di legalità e laicità.»

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