Furti, reati inerenti armi ed esplosivi, bancarotta fraudolenta: solo alcuni dei reati di cui si sono resi colpevoli i sette latitanti arrestati dai Carabinieri al confine nel mese di gennaio appena trascorso. Il Comando Provinciale ha disposto un piano di controllo del territorio con particolare attenzione alle zone di “retrovalico” e alla ricerca di latitanti. In tale ottica, la Compagnia di Aurisina ha impegnato quotidianamente i propri servizi perlustrativi al controllo dei transiti transfrontalieri conseguendo significativi risultati operativi tra cui l’arresto di:

• un 29enne di origine romene destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Milano per furto aggravato in concorso. Condotto alla casa circondariale di Udine dovrà scontare 4 mesi di reclusione;
• una 32enne di origini romene destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Milano per furto aggravato. Condotta alla casa circondariale di Venezia dovrà scontare 11 mesi e 18 giorni di reclusione;
• un 54enne di origini romene colpito da ordine di carcerazione della Procura di Catanzaro per guida in stato di ebbrezza. Condotto alla casa circondariale di Udine dovrà scontare 6 mesi di reclusione;
• un 59enne di origini romene destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Milano per furto aggravato in concorso. Dovrà scontare 12 mesi di reclusione presso la casa circondariale di Udine;
• un 51enne triestino colpito da ordine di carcerazione della Procura di Trieste per reati inerenti armi ed esplosivi. Condotto alla casa circondariale di Udine dovrà scontare complessivamente un anno;
• un 66enne triestino destinatario di un ordine di esecuzione pena in regime domiciliare emesso dalla Procura di Trieste per reati di bancarotta fraudolenta ed in materia fallimentare. Condotto al proprio domicilio dovrà scontare 3 anni e 3 mesi.