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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Armi a Polizia Locale, Ugl: «Verso estensione servizio su 24 ore, ok a nuove strumentazioni»

Replica da parte di Ugl alla segnalazione di un ex poliziotto, contrario alle armi alla polizia locale

Gentilissima redazione, questa scrivente organizzazione sindacale nella mia persona, si permette, cogliendo lo spunto fornito dal sig. Cudicio, di puntualizzare quanto segue.

“L'armamento dei "vigili"... alias, Polizia locale come giustamente sempre sarebbe d'uso ed opportuno riferirsi è, permettiamoci di dirlo, qui nella nostra amatissima Trieste, un tormentone che ciclicamente a fronte di un cambio di amministrazione o di qualche specifico evento, generalmente non piacevole da riferirsi e ricordare, riemerge nel dibattito politico locale. Personalmente tutti gli operatori, ma se non tutti molti, sorridono sempre alla circostanza, tipicamente italica, di quella che si potrebbe definire la sindrome del commissario tecnico della nazionale.Eh si, è proprio vero, chi di noi, nessuno escluso, non ha mai una volta avuto dei dubbi sulle scelte del nostro CT di turno?

Bearzot fu crocifisso nel 1982 eppure poi alla fine vinse il mondiale e Conte, ad oggi, contro tutto e tutti difendendo le sue scelte, sta facendo fare alla nostra nazionale un dignitosissimo campionato europeo!ù

Uso queste similitudini... non oso definirle "parabole"..., perché chi meglio del cittadino qualunque non sa fare con maggiore professionalità del "vigile" di turno la viabilità, chi non sa, ovvero non avrebbe saputo, come rilevare meglio un sinistro stradale, chi poi non avrebbe avuto più elasticità mentale nel gestire un esposto una denuncia ovvero fare più professionalmente un controllo commerciale....

Il nostro lavoro è così, si presta ad essere interpretato, rielaborato e riadattato dalla e nella vulgata popolare finendo poi con perdere ovviamente oggettività dei fatti e delle circostanze che portano, a ragionare, in termini di necessità di dotarsi  di  talune fattispecie  di  strumenti di  lavoro. Siamo arrivati dopo questa lunga premessa alle armi ai "vigili", e alla pericolosità presunta come tale dal sig. Cudicio; Beh lui riferisce di essere stato per 30 anni un poliziotto, parla quindi di una realtà da congedato ovvero di situazioni del passato che purtroppo ad oggi non sono rispondenti alla stringente attualità. Quello che abbiamo oggi è una direttiva del capo della Polizia di stato che chiede in maniera stringenti ai Prefetti (tutti nessuno escluso) di avviare con i sindaci un percorso affinché dove questo già non è in atto, le polizie locali svolgano il servizio sulle 24 ore!

Prima osservazione... ma se ci fosse tutto sto bengodi di pattuglie della PS/CC/GDF che sono a disposizione ma lasciamoli tranquilli sti "vigili" e che diamine... meglio per noi e per loro... tuttavia evidentemente così non è. Ovviamente converrà con noi l'ex "collega": non è che staremo sullo stesso territorio nel medesimo orario, in divisa, a fare la "pattuglia", senza essere dotati dei medesimi strumenti operativi e se tra questi c'è, e c'è... la pistola, orbene arma sia e pari opportunità di affrontare le mutevoli e poliedriche/pericolose situazioni che possono presentarsi a tutti gli operatori che concorrono a dare sicurezza sul territorio.

Direi anche qualcosa in più analogo lavoro (ricordo che le qualifiche e le funzioni della polizia locale sono le stesse delle altre forze di polizia) analogo trattamento economico soprattutto riferito alla parte tutele ed indennità. Mi spiego… oggi gli operatori della polizia locale in caso di incidente in servizio non hanno diritto ad un equo indennizzo e nemmeno alla causa di servizio se ciò produce delle invalidità ed ovviamente nemmeno i renziani 80 euro. Di fatto siamo catalogati come impiegati in divisa…. tanto che nella nostra regione, ove vige il comparto unico, non abbiamo nemmeno lo stesso trattamento accessorio previsto per i colleghi del Corpo Forestale Regionale….

Rispediamo al mittente le congetture su età anagrafica, dotazioni di inizio carriera, mentalità, etc etc etc....

Vorrei sapere quante visite mediche, tanto per andare sul concreto, l'ex collega ha effettuato durante i suoi 30 anni di servizio atte ad avvalorare che quello dei vent'anni... fosse ancora tale a 30 40 e 50 anni... gli operatori della polizia locale, con cadenza annuale, sono sottoposti a rigorosi accertamenti medici e tossicologici e, il non passare la visita medica, comporta l'inidoneità alla mansione ergo il cambio profilo professionale con una non indifferente perdita economica sulla busta paga...

Non mi risulta, ma potrei sbagliare, che i colleghi della forze di polizia dello stato siano sottoposti ad alcun accertamento medico dopo il conferimento delle qualifiche e questo nonostante loro abbiamo a disposizione armi corte in assegnazione personale ma anche armi lunghe di dotazione di reparto.

Insomma tanto per capirsi... un poliziotto un carabiniere un finanziere non si possono ammalare, non devono bere, e questo per legge.... ergo, a che serve spendere soldi per visite mediche per controllare poi nei fatti come stanno le cose...?

Meglio sorvolare sull'addestramento al tiro.... se l'opinione pubblica venisse realmente a conoscenza dei dati sulla cadenza e qualità della formazione all'uso delle armi da parte delle forze di polizia statali scoprirebbe, in sintesi, di doversi preoccupare più di chi attualmente è già armato per legge da sempre che di coloro i quali potrebbero, il condizionale è d'obbligo riceverla d'ora in avanti. Anche se va detto esiste un decreto ministeriale del 1987 ed una delibera del Consiglio comunale di Trieste del 2010 che lo impone per determinati servizi…. ma mai applicati…..

Infatti proprio in quanto non "statali" noi non possiamo derogare a minimo 3 esercitazioni a fuoco all'anno ed al superamento delle stesse, quando magari c'è chi con divise di altri corpi ne fa una all'anno se va bene e magari pontifica su questo quello e quell'altro...

Terminiamo augurandoci infine.... che il sig. Cudicio abbia ragione!! e che quindi, non venga chiesto alla polizia locale di estendere il servizio sulle 24 ore    anzi di limitarlo all’orario diurno 06-22 perché il servizio è già ampiamente coperto, quindi nessuna necessità di armare nessuno, si avanti così contenti  tutti in quanto prima di essere poliziotti, siamo cittadini che vivono nella nostra bellissima Trieste e non ci può che far piacere sapere che non ci sono problemi e  che tutto procede per il meglio!! Buon lavoro a tutti!!!”

Ugl Polizia

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