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Cronaca Barcola - Gretta

Arresto rifugiati, Savino (FI): «Criminalità e racket nella zona della stazione, situazione pericolosa»

La deputata di Forza Italia Sandra Savino commenta preoccupata l'arresto per spaccio dei due rifugiati afghani e la situazione ad alto tasso di criminalità presente nella zona della stazione: «Situazione denunciata da tempo, immobilismo e silenzio da parte delle istituzione. Che non passi il messaggio che l'Italia sia un paese che accoglie tutti»

«L'arresto, da parte dei Carabinieri a Trieste, di due rifugiati afghani trovati in possesso di una quantità di droga finalizzata allo spaccio, conferma quanto avevo da tempo denunciato: ovvero che la presenza di stranieri extracomunitari, nella zona della stazione centrale, è contaminata dalla criminalità e dal racket dei posti letto negli spazi degradati della zona».

Così la deputata di Forza Italia, Sandra Savino, la quale interviene a seguito dell'arresto, per traffico e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di due cittadini afghani richiedenti protezione internazionale. «Mi pare evidente - spiega Savino- che, alla luce di quanto sta accadendo, se le politiche dell'accoglienza si declinano nel fatto che lo Stato offre vitto e alloggio a chi poi vende droga ai nostri giovani, evidentemente c'è qualcosa che non torna e la risposta delle istituzioni non può certo essere il silenzio e l'immobilismo dell'indifferenza».

«Auspico quindi - dichiara ancora Savino - che nella fattispecie i provvedimenti restrittivi e sanzionatori nei confronti dei due rifugiati siano rapidi e severi, affinché non si diffonda il messaggio che l'Italia è quel Paese del Bengodi - conclude - che dà un tetto e sfama a tutti quelli che arrivano. Delinquenti compresi».

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