Arriva il temporale e si alzano le polveri: nuovo "spolveramento" della Ferriera (FOTO-VIDEO)
Come ormai da prassi, con l'arrivo del maltempo e il cosiddetto "neverin", dal parco minerari dello stabilimento di Servola si solleva un'enorme nube rossastra che va a poi coprire le zone residenziali
Se fino a qualche tempo fa, parlando di temporali estivi, negli articoli di cronaca si annoveravano i "soliti" interventi dei Vigili del fuoco per tombini saltati, cassonetti spostati, rami e alberi spezzati, qualche allagamento e tegola volata giù da tetto, da qualche mese invece c'è un altro fenomeno che ha scalato la "classifica" dei disagi dei triestini, in particolare dei servolani, e dei muggesani: gli spolveramenti della Ferriera.
Ormai si è perso il conto di questo tipo di evento, ossia l'innalzamento delle polveri dal parco minerario dello stabilimento siderurgico a causa di forti raffiche improvvise di vento. A nulla sono valsi i tentativi di bagnare o "filmare" il materiale, il "neverin" puntualmente solleva una grossa nube rossastra che va poi a coprire il più delle volte le zone abitate circostanti.
Se già dopo il primo episodio il Comune di Trieste aveva alzato la voce, dopo la giornata del doppio spolveramento di luglio, anche la Regione ha chiesto immediate soluzioni alla società del gruppo Arvedi. Intanto però, in attesa del progetto per la copertura dei parchi, i cittadini lamentano disagi o peggio, indignati dalla politica.
Alcune delle foto qui sotto sono di Roberta Vlahov, consigliera comunale di Muggia di Obiettivo comune e attivista di Fareambiente, che spiega a chi critica l'inerzia dell'amministrazione rivierasca, che «la maggioranza, compatta, risponde no. Come è accaduto due mesi fa, quando è stata bocciata una Mozione dei 5 stelle, appoggiata anche da me. 13 contro 8. Si chiedeva chiarezza nei fatti. Hanno detto che faranno un tavolo di discussione. E basta. Questo è purtroppo tutto ciò che si può. Un Consiglio ad hoc è la cosa migliore. L'ultima volta che ci siamo riuniti, quasi due mesi fa, ho relazionato sull'unica centralina, quella di Porto San Rocco, che non funziona nei mesi estivi! Mi hanno risposto che non lo sapevano, e avrebbero chiesto lumi alla Regione. Il giorno dopo, assieme ai Comitati siamo proprio stati in Regione. Anche là sono caduti dalle nuvole. Hanno fatto delle interrogazioni a cui non è seguita risposta. Un mese dopo, la sindaca di Muggia è andata da Serracchiani e in un comunicato hanno detto che Muggia sarà compresa nell'area di crisi della ferriera (dopo che l'ho chiesto in Consiglio) e che chiederanno (ma l'Aia non l'hanno fatta loro?) perché la centralina non funzioni. Eppure sta scritto nero su bianco in Aia, allegato C, pagina 10!».
«Le foto non sono soltanto mie, ma anche dei cittadini che me le hanno mandate ( stiamo tutti in allerta) e le hanno postate sui social. È bello constatare che, da cittadini, abbiamo cominciato a fare, finalmente, sistema!», conclude Vlahov.
