Assassinio Alpi-Hrovatin, il fratello di Miran: "Roma conosce la verità"
Il video realizzato dall'agenzia di stampa Dire riprende Danilo Hrovatin, il fratello del cineoperatore triestino morto a Mogadiscio il 20 marzo di 25 anni fa. "Mi dispiace tanto dirlo, ma io non ci credo più"
Il 20 marzo 1994 a Mogadiscio morivano assassinati i giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, in un agguato che nasconde, a 25 anni di distanza, moltissime ombre. La verità infatti non è mai stata accertata fino in fondo. Carlo Muscatello, presidente dell'Assostampa del Friuli Venezia Giulia ha affermato che "un uomo si è fatto 17 anni di carcere per un crimine mai commesso e la madre di Ilaria l'aveva dichiarato fin dall'inizio".
Il padre e la madre della Alpi non ci sono più e una delle uniche persone vicine alle rispettive famiglie è Danilo Hrovatin, fratello del cineoperatore triestino che accompagnava la giornalista. "Non ci credo più, mi fa veramente male dirlo" ha dichiarato in questo video realizzato dall'agenzia di stampa Dire ieri pomeriggio nella casa della Fondazione Luchetta a Trieste dove si è tenuta una breve cerimonia in ricordo dei colleghi morti in Somalia.
La cerimonia a Trieste: depistaggi e nessun colpevole
"A Roma conoscono le ragioni - ha continuato Danilo - e ogni volta che cambiano i presidenti resta tutto uguale. L'Italia è piena di queste vicende, da Ustica alle stragi. Se loro lo sanno non saremo certamente io o mio fratello - ha concluso Hrovatin - a far emergere la verità da un muro di gomma".