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Cronaca

Assessore Marchigiani: " la Valorizzazione di Trieste Passa anche per la Bellezza degli Spazi Pubblici. Ecco le nostre Idee"

La valorizzazione della specificità e dell'identità di Trieste, così come il rilancio della sua capacità di attirare nell'immediato futuro attività economiche, culturali e turistiche, si giocano anche nella qualità degli spazi pubblici, nel centro...

La valorizzazione della specificità e dell'identità di Trieste, così come il rilancio della sua capacità di attirare nell'immediato futuro attività economiche, culturali e turistiche, si giocano anche nella qualità degli spazi pubblici, nel centro così come nei rioni periferici.

La qualità urbana può migliorare solo attraverso la predisposizione di regole chiare e concrete, concepite dall'Amministrazione al fine di promuovere una gestione integrata di tutti gli spazi pubblici; regole rivolte sia ai soggetti pubblici che ai soggetti privati che utilizzano il suolo pubblico.

Se ci riferiamo in particolare al centro antico (ma non solo), il miglioramento dell'attrattività e dell'abitabilità degli spazi aperti non possono non passare attraverso la riqualificazione e la riconoscibilità degli elementi di arredo. Elementi che troppo spesso vengono letti come componenti accessorie ma che, di fatto, contribuiscono in maniera rilevante al miglioramento dell'immagine della città.

È a partire da queste semplici considerazioni che l'assessore ai Lavori pubblici, Elena Marchigiani, ha in programma una serie di azioni volte a promuovere la riqualificazione di alcuni degli elementi costituenti la scena urbana: non solo pavimentazioni, facciate, spazi, ma anche i tanti oggetti di qualunque tipo (insegne, apparecchi per l'illuminazione pubblica, cassonetti per la raccolta dei rifiuti, ?) che danno forma allo spazio pubblico e di uso pubblico.

Un primo livello di azione, più generale, attiene alla necessità di predisporre un rilievo dei tanti oggetti che ingombrano i percorsi pedonali, propedeutico alla loro rimozione e/o riposizionamento.

Si tratta di oggetti che, talvolta in difesa da auto troppo invasive, di fatto comunicano sensazioni lontane dalla comodità e dal comfort che dovrebbero rendere lo spazio pubblico accessibile a tutti, indipendentemente da capacità e abilità motorie.

Il riferimento è alla segnaletica stradale, alla cartellonistica di indicazione, ad armadietti e volumi tecnici, a ostacoli ed elementi pericolosi, ai cassonetti per la raccolta dei rifiuti.

Nello specifico -spiega l'assessore Marchigiani- l'obiettivo è riprendere e attualizzare studi già avviati ormai una decina di anni fa, nell'ambito delle analisi del Piano Particolareggiato del Centro storico, poi stralciati insieme ad altri studi sullo spazio pubblico in sede di redazione della Variante 118.

Studi che rappresentavano una componente qualificante e innovativa del Piano Particolareggiato stesso e che verranno ripresi nei prossimi mesi, in sinergia con il riavvio della redazione degli strumenti di piano, generali e relativi al Centro storico.

Proprio in quest'ottica, gli assessori Marchigiani e Omero nelle prossime settimane incontreranno Acegas per valutare la possibilità di riposizionare alcune isole ecologiche, in particolare quelle che oggi ostruiscono scorci di particolare valore nella città storica (come quelli davanti a Sant'Antonio Nuovo e al Teatro Romano); isole che potrebbero essere riallocate nelle vicinanze, ma lontano dagli sguardi di turisti e fruitori.

Non meno importante è la revisione del Regolamento del suolo pubblico con Dehors approvato nell'aprile del 2009, la cui attuazione è stata segnata da difficoltà anche dettate dalla mancata condivisione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Condivisione che costituirà uno degli ingredienti del processo di revisione che l'Amministrazione ha messo in agenda per il 2012. In parallelo alla riformulazione di tale Regolamento, l'assessore Marchigiani si propone di operare attraverso lo studio di due concorsi di idee, preferibilmente rivolti a giovani progettisti, da organizzare insieme alla Facoltà di Architettura di Trieste e all'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trieste, coinvolgendo attivamente importanti attori cittadini come la Camera di Commercio, la Fondazione CRT e la Soprintendenza stessa.

Il primo concorso - più direttamente attinente alla definizione di un'immagine coordinata per dehors e bancarelle su suolo pubblico - riguarda l'allestimento di un mercato in piazza Ponterosso.

L'idea è nata di comune accordo con gli assessori Omero e Pellaschiar e dovrebbe portare, di concerto con gli esercenti interessati, a definire linguaggio e modalità organizzative delle strutture del mercato.

L'opportunità e i tempi del concorso saranno dettati da quelli del progetto di rifacimento della pavimentazione della piazza, già redatto dagli uffici comunali, la cui realizzazione è prevista entro il 2013.

Tra l'altro, come ormai avviene in tutte le capitali europee, la predisposizione di una linea di arredi urbani e bancarelle specificamente ideata per gli spazi di Trieste potrà risultare nei prossimi anni estremamente utile anche per l'allestimento di attività natalizie ed altri eventi negli spazi pubblici della nostra città, senza scadere nelle soluzioni omologate e povere che per troppo tempo hanno connotato l'immagine di tante ricorrenze triestine.

Il secondo concorso di idee potrà riguardare la concezione di sedute all'aperto, rimovibili e collocabili all'occorrenza in diversi punti della città a seconda delle manifestazioni e delle attività in programma.

In questo caso, l'assessore ai Lavori pubblici sta pensando al coinvolgimento di imprese attive nel settore del design di elementi di arredo urbano, proprio per dare una maggiore garanzia di realizzabilità concreta agli esiti del concorso stesso.

Per entrambi i concorsi grande importanza rivestirà la sinergia con il percorso di costruzione di un brand turistico per la nostra città; attività quest'ultima che rientra tra quelle inserite nell'ambito del Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile (Pisus) presentato da questa Amministrazione nell'ambito dei finanziamenti del POR FESR.

Questi sono i programmi a medio termine, un progetto è però già pronto.

Si tratta -conclude l'assessore Elena Marchigiani- dell'allestimento degli spazi aperti antistanti il Museo civico Revoltella (via Diaz) con elementi complessi che prevedono sedute e supporti di opere d'arte, corredati da una soluzione ad hoc di corpi illuminanti studiata con Acegas.

L'allestimento è stato perfezionato anche grazie al contributo dell'assessore Andrea Mariani e della dottoressa Maria Masau Dan e vedrà la realizzazione entro l'estate 2012, regalando a questa città un altro spazio espositivo, all'aperto, quale prolungamento delle attività e delle iniziative che già si svolgono internamente al Museo.




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