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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Associazione Museo del Caffè: presentata la nuova realtà culturale triestina

Pistrini: «Obiettivo dell'aMDC è quello di consolidare e ampliare l'intreccio di attività intra-culturali e potenziare anche i già molteplici gemellaggi, effettuati negli anni precedenti, fra realtà europee»

È stata presentata a Trieste, al mondo del caffè e alla stampa, questo pomeriggio, l’Associazione Museo del Caffè di Trieste (in sigla aMDC), nuova realtà culturale-associativa dedicata al variegato mondo del verde-brunito chicco.
Nella Sala Conferenze della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse di via Roma 20 a Trieste, il neo eletto presidente Gianni Pistrini, ha evidenziato la scelta di Trieste, quale sede dell'Associazione, anche per la tradizione plurisecolare di questo prodotto nella città giuliana, tanto da diventarne, nel tempo, uno dei suoi simboli, con i suoi Caffè storici dove si celebra il rito del suo consumo. 

«Tutto ciò grazie al fatto - ha ricordato il presidente -  che sulle sponde del emporio mercantile triestino, l'aromatico chicco ha fatto la sua apparizione, già alla fine del 1600 con le prime botteghe adibite al suo consumo artigianale. Nel corso dei secoli, una sempre maggior schiera di addetti si sono specializzati nel settore, sia in fatto di conoscenza della materia prima grezza che di preparazione della bevanda che se ne origina».
«L'Associazione Museo del Caffè - continua - vuole pertanto andare a valorizzare svariate aspetti e la cultura che una ramificata filiera di eccellenza, qual è quella triestina, ha generato diversi specifici elementi: da quello economico-commerciale a quello scientifico, senza dimenticare i risvolti letterari e di ospitalità di una bevanda così gradevole che lo sbocco naturale è stata la sua consumazione nei più rinomati locali cittadini».

«In questo contesto - è stato ribadito - l’aMDC è una nuova realtà culturale che si affaccia nel panorama nazionale. Ma non solo, è la formalizzazione di un sodalizio, il cui avvio risale al 2001, e che ha comportato nel tempo la raccolta e, da poco anche la catalogazione grazie all'apporto di alcune figure professionali che stanno protocollando i numerosi reperti attinenti il caffè, di oggetti espositivi e di un’ampia biblioteca tematica».
«Obiettivo dell'aMDC - è stato inoltre sottolineato - è quello di consolidare e ampliare l'intreccio di attività intra-culturali e potenziare anche i già molteplici gemellaggi, effettuati negli anni precedenti, fra realtà europee (dal 2004 ogni due anni: Germania, Svizzera, Austria, Francia, Ungheria, Olanda e Cipro nel 2016)».

L'aMDC è quindi una nuova realtà culturale che si affaccia nell'ampio panorama cittadino e non solo, un sodalizio che intende intrecciare attività intra-culturali, anche sviluppando i molteplici gemellaggi fra realtà europee effettuati negli anni precedenti.
Nel corso della presentazione sono intervenuti oltre al presidente Gianni Pistrini, che dal 1979 si occupa professionalmente a livello nazionale e internazionale di caffeina, anche Diego Gianaroli, consigliere dell'Associazione,  trader di caffè crudo e del prodotto finito (torrefazione), il vicepresidente del  Consiglio Direttivo del Sodalizio, Doriano Simonato, responsabile logistico del Museo delle vie Commerciali (ex-Museo del Caffè) e della Fondazione Jacobs di Zurigo,  che si è soffermato sugli aspetti collegati al Museo del Caffè, e Daniela Ugolini, consigliere della Associazione, esperta in comunicazione.
A lei è spettato portare il saluto e l'invito, in particolare le donne a far sentire la loro presenza e la loro voce nell'Associazione, creata - ha sottolineato - per la città e con la città. «Vogliamo farla crescere - ha detto - in maniera semplice aperta, interculturale e moderna».

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