Vaccini alle forze dell'ordine, l'Aifa ritira il lotto somministrato (anche) a Cattinara
La decisione è stata assunta dall'Agenzia del farmaco nazionale. Lo stesso lotto somministrato a Trieste il 25 febbraio scorso. La Federazione Sindacale di Polizia: "Si faccia chiarezza"
Il lotto di AstraZeneca che Aifa ha ritirato a causa "di alcuni eventi avversi gravi" avvenuti sul territorio nazionale è lo stesso da cui si sono attinte alcune dosi somministrate a circa 700 appartenenti delle forze dell'ordine di Trieste. A confermare l'indiscrezione è la fotografia, che TriestePrima è in grado di mostrare, relativa alla vaccinazione a cui si è sottoposta la persona (che ha chiesto l'anonimato ndr) il 25 febbraio scorso presso l'ospedale di Cattinara.
Il ritiro
In quelle due giornate, salutate con soddisfazione dai vertici della Prefettura, della Regione e della Sanità regionale, centinaia tra poliziotti, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria e vigili del fuoco si erano messi in fila proprio per sottoporsi alla tanto attesa prima dose. Ora, dopo numerose segnalazioni giunte ad Aifa, l'agenzia del farmaco nazionale ne ha disposto il ritiro su tutto il territorio nazionale.
Il comunicato ufficiale dell'AIFA
"A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19 - così la nota ufficiale - AIFA ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea". Secondo l'Aifa "al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. AIFA sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. AIFA comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile".
La posizione del sindacato
Immediata la reazione della Federazione Sindacale di Polizia che, attraverso il segretario provinciale Edoardo Alessio, ha commentato così: "Più di un mese fa questo sindacato aveva denunciato la sua perplessità nel vaccinare i colleghi delle forze dell'ordine con un vaccino poco sperimentato e meno performante rispetto agli altri, perplessità che via via si sono fatte più concrete nel momento che, una volta inoculata la prima dose, un buon 80 per cento manifestava, per 24 ore, sintomi piuttosto pesanti riferiti allo stesso vaccino".
"Ora è chiaro - continua Alessio - che la nostra sensazione non era del tutto errata anche se, su un panorama di vaccinati così ampio ci si aspettava qualche avversione al farmaco, non ci si aspettava di certo che questo venisse ritirato per pericolosità. Si deve far chiarezza subito, ci aspettiamo che le notizie siano veloci e chiare e che vengano immediatamente monitorati tutti i vaccinati che possono essere coinvolti nel lotto ritirato e a questo punto anche gli altri per sicurezza".