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Cronaca

Ospedali in difficoltà, stop a tutta la chirurgia, garantite solo le urgenze

La drastica scelta è stata comunicata ai mezzi di informazione nella mattinata di oggi 12 gennaio

Sospesa tutta l'attività chirurgica anche il regime di libera professione. E' questa l'ultima novità in merito alla necessità, da parte di Asugi, di riorganizzare le attività ospedaliere a fronte del costante "iperafflusso" di pazienti al Pronto Soccorso. Le molte richieste di ricovero di soggetti Covid sintomatici e di pazienti non Covid con "problematiche di tipo internistico" hanno di fatto bloccato le altre attività. Sulla riorganizzazione pesano anche le centinaia di sanitari in quarantena. 

"Abbiamo 150 assenti circa perché sono positivi al Covid, ma è un numero che cambia quotidianamente, e poi 200 tra sospensioni varie dovute a non vaccinazioni o differimenti. E' una situazione difficile, siamo attivi circa al 60 per cento come attività chirurgica, e abbiamo molti pazienti fermi in pronto soccorso perché gli altri reparti vengono convertiti in reparti Covid" queste le parole dei sindacati. Vengono garantite le urgenze e le emergenze chirurgica, traumatologia, chirurgia oncologica indifferibile. "Verranno sospese tutte le attività di ricovero programmato dell’area medica" conclude la nota. 

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