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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ater, nominati i direttori generali: Antonio Ius riconfermato a Trieste

Il passaggio dagli amministratori unici ai direttori generali consentirà un ulteriore risparmio di 107 mila 500 euro l'anno

 I direttori generali delle cinque ATER del Friuli Venezia Giulia, le aziende territoriali per l'edilizia residenziale, nominati ieri dalla Giunta, hanno firmato a Udine, alla presenza dell'assessore regionale alle Infrastrutture e al territorio, Mariagrazia Santoro, il contratto che segna l'avvio del loro incarico.

Si tratta di Angioletto Tubaro, per Pordenone, e Riccardo Toso, per Udine, entrambe già vicedirettori, che subentrano rispettivamente ad Aldo bello e Domenico Degano. Mentre sono stati riconfermati nell'incarico, Antonio Ius, all'ATER di Trieste, Sandra Canciani, per l'Alto Friuli e Alessandra Gargiulo a Gorizia.

Nell'occasione, l'assessore Santoro ha rilevato il percorso compiuto con concretezza, e l'apporto costruttivo dei direttori generali uscenti, alcuni riconfermati, ricordando che le nomine stabilite ieri dall'Esecutivo testimoniano la stima per il proficuo lavoro svolto negli ultimi tre anni per razionalizzare e riformare il sistema delle ATER del Friuli Venezia Giulia.

L'auspicio di Santoro è stato quello, espresso nell'occasione, che gli incarichi possano assicurare continuità al percorso intrapreso.

L'assessore ha anche ricordato che la Regione ha esaminato 19 domande, inoltrate dagli interessati per la candidatura all'incarico di direttore generale. Di esse sei erano state escluse per mancanza di requisiti.

La nomina dei nuovi direttori generali segna dunque una nuova tappa nell'attuazione della riforma del settore casa. 

Riforma, che dopo l'avvio del Piano di convergenza delle ATER, con la soppressione dei rispettivi cinque Consigli di amministrazione e dei relativi collegi dei revisori dei conti, ha consentito alla Regione un taglio delle spese di gestione di 160 mila euro l'anno. 

Mentre il passaggio dagli amministratori unici ai direttori generali consentirà un ulteriore risparmio di 107 mila 500 euro l'anno.

Ora, ha aggiunto Santoro, i nuovi direttori generali dovranno porre in atto una cospicua serie di investimenti, completando quelli resi possibili dai 15,6 milioni di euro derivanti da contributi dello Stato messi a disposizione dal settembre del 2015 a oggi per il programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Nonché dalle somme di 7,3 milioni di euro, stabilita dalla Regione per la manutenzione straordinaria degli alloggi, e di 6,5 milioni di euro, destinati al completamento dei contratti di quartiere di Trieste, Gorizia e Udine

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