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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il fenomeno

Ennesimo cimitero di auto abbandonate, da Sottolongera l'appello dei residenti

Il presidente dell'Ater Riccardo Novacco: "Abbiamo già portato via 120 autovetture, siamo impegnati quotidianamente". Recentemente firmato il protocollo con il comune di Muggia. La situazione nelle case di via Levier, dopo la segnalazione dei cittadini

TRIESTE - "Quela Giulietta sarà là almeno de diese anni". Più che ad un parcheggio di dignitose case popolari, via Adolfo Levier (nel rione di Sottolongera) assomgilia ad un cimitero per mezzi a quattro ruote. Trieste ha una percentuale molto alta di alloggi gestiti dall'Ater e, se da un lato la campagna per individuare e mandare allo sfasciacarrozze le macchine abbandonate va avanti tra interventi e proclami, dall'altra le segnalazioni degli stessi residenti non mancano. "Abito qui da cinquant'anni, erano gli anni Settanta - così una persona di mezza età - e una quantità tale di automobili distrutte o inutilizzate non l'ho mai vista". 

Cimitero di via Levier

Le carcasse si distinguono in maniera non troppo netta. Dal 2015 non è più obbligatoria l'esposizione del tagliandino che conferma la stipula dell'assicurazione, quindi ci si potrebbe confondere facilmente. In molti casi, in via Levier ci sono automobili con vetri frantumati, gomme bucate o sgonfie, veicoli sottoposti a fermi amministrativi di cui nessuno si interessa più, e ancora, carrozzerie bruciate dal sole, macchine che potrebbero essere state rubate e abbandonate lì, sotto lo sguardo di una signora anziana che da lontano saluta. "Qua no vien mai nissun la sa" racconta, indicando l'ennesimo punto critico. "La vadi a veder là". 

"L'illegalità cresce quando c'è abbandono"

Dietro la casa ci sono due motorini. Uno dei due sembra essere stato catapultato qui da chissà chi. "I carabinieri son venuti un giorno - così un altro residente - ma hanno preso la targa e basta, poi non s'è visto più nessuno". L'illegalità cresce e prolifera dove si spengono le luci, dove le fontane smettono di funzionare, quando il sentimento identitario condiviso dai residenti è quello dell'abbandono. Lì sotto, dove indica la signora, c'è un altro scooter. "E' lì da Natale - raccontano - qualcuno è arrivato, l'ha mollato qui, poi è caduto ed è rimasto lì a terra fino a quando un residente l'ha messo sul cavalletto. Secondo me è rubato". Le macchine abbandonate sono tante, sicuramente in un numero che oscilla tra dieci e venti. "Speriamo che vengano a fare qualcosa quanto prima" conclude un residente. 

"Lavoriamo quotidianamente"

Il presidente dell'Ater Riccardo Novacco, raggiunto telefonicamente, ha affermato che "stiamo lavorando quotidianamente per far fronte ad una situazione che si è creata nel corso degli anni anche per assenza di interventi nelle gestioni precedenti. Detto questo, abbiamo già portato via qualcosa come 120 macchine dai diversi comprensori delle case popolari. Domani mattina sarà mia cura controllare ed informare gli organi competenti in materia di controllo e rispetto del codice della strada". 

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