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Cronaca

"AttivaGiovani": 4,5 milioni per i 27mila giovani che non lavorano e non studiano

Serracchiani: «Incentivo regionale che permette la stabilizzazione e regolarizzazione dei voucheristi intensivi». Codega: «Coinvolgere i giovani Neet così che riescano a rimettersi in gioco»

«Il varo di questa legge ci permette di raggiungere un importante risultato. Accanto alle norme già attuate quali ad esempio i tirocini formativi o il sostegno ai contratti a tempo determinato attraverso "Garanzia giovani", ora mettiamo a loro disposizione un'altra alternativa per superare la disoccupazione cronica o migliorare la qualificazione professionale». Così la presidente della Regione Debora Serracchiani ha commentato l'approvazione della norma "Attivagiovani", oggi in Consiglio regionale.

«Vogliamo dare un'opportunità nuova ai nostri ragazzi in aggiunta agli strumenti già attivi - ha spiegato - per riqualificarli e sostenerli in modo determinato nella ricerca di un lavoro». Una delle opportunità previste dalla nuova norma è quella riguardante coloro che in passato hanno usato in modo intensivo i voucher. «Ora che questo strumento è stato abolito a livello nazionale - ha detto la presidente - interveniamo per dare un sostegno a quanti fino ad ora ne hanno beneficiato; e lo facciamo attraverso la concessione di un incentivo regionale che permette la stabilizzazione e regolarizzazione dei voucheristi intensivi».

Per quanto riguarda poi le mozioni approvate dall'Aula con cui si chiede al Governo di riempire il vuoto provocato dall'abolizione dei voucher, Serracchiani ha spiegato la necessità di trovare una alternativa «per evitare il lavoro sommerso, una eventualità che non ce la possiamo permettere. Pertanto chiediamo all'esecutivo nazionale di trovare nuovi strumenti, altrettanto validi, con i quali regolamentare il lavoro occasionale. Ciò andrà fatto attraverso una semplificazione che permetta da un lato di mantenere forti i controlli e, dall'altro, di dare la possibilità ai lavoratori e alle imprese di avere strumenti utilizzabili ed efficaci con i quali far crescere l'occupazione».

«Grazie all'"AttivaGiovani" diamo una risposta al fenomeno dei Neet che in Friuli Venezia Giulia conta 27mila giovani che non lavorano e non studiano e che non possono essere lasciati a se stessi». A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Franco Codega, presidente della VI Commissione, a margine dell'approvazione del disegno di legge 197 "AttivaGiovani". La norma mette a disposizione 4,5 milioni in tre anni, commenta Codega, «proprio con lo scopo di riuscire a coinvolgere i giovani Neet così che riescano a rimettersi in gioco, affrontare esperienze lavorative che possano poi sfociare in contratti di lavoro vero e proprio».

Con l'AttivaGiovani si prevede la costituzione di reti territoriali di enti di formazione, imprese, enti locali, che interloquiscono con le realtà giovanili del territorio e accompagnano i giovani in tirocini formativi di carattere anche esperienziale. «Questi tirocini - sottolinea Codega - saranno ovviamente remunerati e si prevedono altre misure di premialità per le imprese che assumeranno con contratti di lavoro a tempo determinato o tempo indeterminato, persone che nel 2016 hanno usufruito solo di voucher».

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