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Cronaca

«Stiamo saldi e uniti, orgogliosi della nostra identità», gli auguri della Presidente Debora Serracchiani

La presidente della regione Debora Serracchiani, nei suoi auguri per il Natale ricorda l'esempio dei cristiani di Aleppo

Gli auguri della presidente della regione, Debora Serracchiani: «Quest'anno ho un augurio speciale per il Santo Natale: che trasmetta con forza travolgente il suo messaggio di pace, che penetri e scuota i cuori freddi e inariditi ‎dei portatori di morte. ‎Viviamo tempi difficili, segnati dal sangue degli innocenti, ed è facile farsi vincere dallo paura e dalla sfiducia. Ma sono convinta che abbiamo un grande conforto nelle nostre tradizioni, nella nostra cultura e in una religione d'amore che celebra la vita. Questo è vero soprattutto per i credenti, ma si irradia e si respira nella quotidianità di una civiltà bimillenaria.

Sotto questo aspetto, l'attacco sferrato in un mercatino natalizio a Berlino assume un grande valore simbolico, di cui dobbiamo essere consapevoli. Per dire no. I valori del Natale cristiano, incarnati nella mitezza di una nascita, non saranno sopraffatti da falsi martiri che adorano la morte. Perché si può spaventare e uccidere, ma nulla si costruisce sull'odio.

L'odio è un veleno che divide, si insinua e mette turbamento anche tra i nostri cittadini, inquina gli animi e, alla fine indebolisce. Stiamo in guardia da chi semina questo odio, non abituiamoci. Il mio augurio di Natale è questo: stiamo saldi e uniti, orgogliosi della nostra identità e proprio per questo capaci di dialogo. Non cediamo, prendiamo esempio dai cristiani di Aleppo che, dopo quattro anni, tornano a celebrare il Natale nella loro chiesa diroccata».

La foto ritrare il presepe allestito nella chiesa cristiana di Aleppo

presepe aleppo-2

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