Ater: rimosse oltre 100 auto abbandonate a Trieste, ora tocca a Muggia
Il protocollo messo in atto nel capoluogo giuliano, che ha sbloccato situazioni di stallo da vent’anni, sarà ora “esportato” nella città rivierasca
Dopo la rimozione dai comprensori Ater di oltre 100 auto abbandonate, il protocollo che ha permesso l'operazione su larga scala viene esportato anche nel Comune di Muggia. Il presidente di Ater Trieste Riccardo Novacco e il sindaco di Muggia Paolo Polidori hanno infatti firmato un protocollo che ricalca quello triestino del 2020. Sarà quindi la Polizia locale a occuparsi dei mezzi non più circolanti, che costituiscono una vera e propria fonte d'inquinamento e un elemento di degrado, che "incide negativamente sulla sicurezza percepita e potrebbe incoraggiare altre forme di degrado" come specificato oggi in una conferenza stampa. Particolarmente alta la multa per questa violazione: chi abbandona la propria auto in un parcheggio rischia di sborsare fino a 600 euro. A Trieste, grazie a questo protocollo, si sono già risolte situazioni che si protraevano anche da vent'anni, specialmente nelle Case dei Puffi o Valmaura.
“In questa fase preventiva - spiega il presidente Novacco - annunciamo il protocollo ai cittadini di Muggia e diamo la possibilità alle persone, come già accaduto a Trieste, di provvedere con la rimozione autonoma del proprio mezzo, se sono consapevoli si trovi in uno spazio Ater e in una situazione di abbandono. I controlli che verranno eseguiti certificheranno poi se ci sono criticità e, dopo le opportune verifiche, si procederà con l’eventuale verbale e la rimozione”.
Anche se per Muggia le dimensioni del fenomeno sono più contenute, per il sindaco Paolo Polidori “è un accordo importante, mai avviato prima in città, che rappresenta anche un deterrente. Abbiamo già segnalazioni per alcuni mezzi abbandonati, che nelle prossime settimane verificheremo". Presenti in conferenza stampa anche i consiglieri del Cda Ater Paola Sgai e Daniele Mosetti e il vicecomandante della Polizia Locale di Muggia Roberto Tull.