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Cronaca

Ristrutturazione De Marchi-Grbec: quasi 2 milioni di fondi comunali

Avviati i lavori di completa ristrutturazione dell'importante struttura scolastica. Potrà ospitare circa 250 alunni di lingua italiana e slovena. Investimento di 1 milione e 800 mila euro di fondi comunali

È stato avviato ufficialmente oggi (venerdì 17 aprile), anche se già operativo da alcuni giorni, il cantiere per la completa ristrutturazione e valorizzazione della struttura scolastica De Marchi- Gregoric Stefancic- Grbec di Servola. Sul posto il sindaco Roberto Cosolini, gli assessori ai Lavori pubblici Andrea Dapretto e all'Educazione Antonella Grim -presenti anche i consiglieri comunali Igor Svab, Roberto Decarli, Mario Ravalico, Anna Mozzi, nonché tecnici e funzionari del Comune di Trieste, dirigenti scolastici, inseganti e alcune classi del comprensorio scolastico- hanno illustrato le modalità di realizzazione del complessivo e atteso intervento di recupero, sistemazione e adattamento della rilevante e storica struttura scolastica, che cominciò ad ospitare i primi studenti dal 1850, con sezioni in lingua slovena e italiana.

L'edificio, a tre piani fuori terra, è composto da un blocco principale a cui sono accorpate due ali edilizie trasversali, poste sul retro. L'area di pertinenza vede anche due cortili: uno alberato e posto sul fronte principale, l'altro posto sul retro. Attualmente in mediocre stato manutentivo generale e non utilizzabile, la struttura sarà sottoposta a importanti opere di sistemazione ed adattamento. La ristrutturazione complessiva vedrà il consolidamento dei solai, il rifacimento degli intonaci e dei rivestimenti esterni, con la creazione di un cappotto isolante a rispetto della vigente normativa riguardante le prestazioni energetiche dell’edificio, nonchè la messa a norma di tutti gli impianti idro-termosanitari, elettrici e speciali.

Una volta ultimati i lavori,   la struttura potrà ospitare nuovamente le attività didattiche di circa 250 bambini dell'Istituto comprensivo di San Giacomo, con lingua di insegnamento slovena, delle scuole dell’infanzia di Servola e “Jacob Ukmar”, delle scuole primarie “Gregoric Stepancic” e “Ivan Grbec” e dell'Istituto comprensivo”Italo Svevo” con la scuola primaria “De Marchi”. L'intervento vede un investimento complessivo di circa 1 milione e 800 mila euro di fondi comunali e resi disponibili dal superamento dei paletti legati al “Patto di Stabilità”. Sarà realizzato in due lotti: il primo per un valore di  1 milione 166 mila euro, della durata di 270 giorni, riguarderà interventi  strutturali. Il secondo lotto, per la restante parte dell'investimento e che sarà avviato entro l'anno, interesserà le opere collaterali e le finiture.

Intervenendo all'incontro, il sindaco Roberto Cosolini ha ribadito ancora una volta la forte e prioritaria volontà di questa amministrazione comunale per la tutela e la valorizzazione delle strutture scolastiche. «Buon lavoro -ha detto Cosolini- all'impresa, che faccia bene e presto, a favore di questi bambini che sono oggi qui con noi e aspettano la loro nuova, funzionale e sicura scuola». «I lavori prevedono -ha spiegato l'assessore Dapretto- il completo rinnovo e la ristrutturazione del complesso scolastico,  il suo adeguamento a tutte le normative di sicurezza, con l'obiettivo di dare a questi ragazzi luoghi sicuri, belli e adeguati». «In questo ultimo anno -ha ricordato ancora l'assessore all'Educazione Antonella Grim- stiamo facendo passi da gigante sul fronte dell'edilizia scolastica, anche in considerazione dell'impegnativo compito affidato al Comune di Trieste, chiamato a mantenere  ben 169 gli edifici, da asili nido a scuole materne».

Sottolineando ancora la partecipazione dei dirigenti scolastici nell'elaborazione del progetto e il valore della De Marchi-Grbec, con le sue sezioni slovena e italiana, l'assessore Grim ha auspicato che questa struttura ridiventi presto «luogo dove si potrà tornare a fare vera comunità». Il grande impegno per l'edilizia scolastica profuso dal Comune di Trieste è stato rimarcato tra gli altri anche dal consigliere Igor Svab,  che ha ricordato quanto don Dusan Jakomin, storico sacerdote e anima del rione, recentemente scomparso, fosse attento e si raccomandasse della scuola di Servola. «Sarà ancora più felice da lassù -ha concluso Svab- quando tra un anno sarà aperta».

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