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Lince "catturata" dalla fototrappola in Selva di Ternova (VIDEO)

Le immagini sono state pubblicate da Carlo Venuti e sono apparse sulla pagina facebook "Misteri e Meraviglie del Carso" questo pomeriggio. Il video è del 2017 ma abbiamo preso la palla al balzo per capire qualcosa di più di questo splendido predatore che popola le foreste in Slovenia e sulle Alpi del Friuli Venezia Giulia

È tornata la lince sul Carso sloveno. La notizia è di qualche ora fa e il video è apparso sulla pagina facebook “Misteri e Meraviglie del Carso”. Le immagini sono state registrate da una fototrappola messa da Carlo Venuti nella Selva di Ternova, in Slovenia e non distante da Gorizia.

Il video del 2017

“Il video l’ho fatto io nell’agosto del 2017 – ha commentato proprio Venuti raggiunto telefonicamente – e l’ultimo avvistamento che personalmente ho fatto è di quest’anno, presumibilmente lo stesso esemplare a pochi chilometri dalla fototrappola”. Sul video si nota la data del 2009. Venuti ha spiegato che “il video è dell’anno scorso, la data del 2009 è per il fatto che mi si era resettata la macchina”.

Che animale è la lince?

Secondo Nicola Bressi, zoologo e naturalista “la lince è, tra i predatori presenti in Slovenia come il lupo e l’orso, quello che sta vivendo una leggera regressione. Non se ne capiscono i motivi”. La lince si nutre di cervi e caprioli che caccia in silenzio dai rami degli alberi. “Aspetta che passino sotto e azzanna alla gola in maniera estremamente chirurgica. La lince infatti non caccia come il lupo, che preda per stanchezza selezionando esemplari deboli o malati”. La lince è “ghiotta dei quarti posteriori delle sue vittime, vale a dire le cosce. Tra la c’è il fatto che, prima di strappare la carne toglie la pelle della preda, di cui non va matta, come un guanto”.

Sul nostro territorio

La lince in Slovenia sta vivendo un periodo di reintroduzione. “Hanno preso degli esemplari nei boschi dei Carpazi – ha affermato Bressi – per ripopolare la zona. All’inizio degli anni novanta era molto frequente ed erano stati segnalati alcuni passaggi anche sul Carso triestino”. 

Il Museo di Storia Naturale non ha nessuna notizia del passaggio della lince sul Carso negli ultimi anni. Tempo fa era stato pubblicato un video di una lince sul nostro territorio. In realtà, l’analisi successiva del filmato, aveva portato a “smascherare” l’esemplare. Si trattava infatti di una lince canadese e non europea.

Come fare per riconoscerla

“I naturalisti utilizzano il termine inglese jiiz - ha spiegato il naturalista – che non trova traduzione nella lingua italiana. La parole forse più simile invece l’abbiamo noi nel dialetto triestino, vale a dire “anda”. La lince canadese e quella europea infatti non sono tanto diverse tra loro, sono solitarie e solamente durante la stagione dell’accoppiamento i maschi e le femmine si accompagnano”. A Natale di un anno fa era stata pubblicata l’immagine video di una lince in Carnia ma, grazie all’analisi del filmato i naturalisti erano riusciti a stabilire che si trattasse di un esemplare d’oltre oceano.

Nessun pericolo per l'uomo

Tra i punti importanti da ricordare c’è il fatto che è terrorizzata dall’uomo e difficilmente si addentra negli ovili. “Non c’è nessun pericolo” ha concluso Bressi.  

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