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Martedì, 16 Aprile 2024
Il "caso"

Collocata in Francia presso il padre la bimba di 19 mesi, la madre: "Sono angosciata"

E' stato eseguito il provvedimento dei giudici del Tribunale dei minori di Trieste. La piccola, dopo un viaggio in auto con la madre, scortata dalla Polizia, è stata consegnata al padre alla frontiera

La bambina di un anno e mezzo contesa tra il padre in Francia e la madre a Trieste è stata trasferita nella casa paterna oltralpe dopo che il Tribunale per i minori di Trieste ha rigettato l’istanza di sospensiva del trasferimento presentata dai legali della donna, Giovanna Augusta de’Manzano e Silvia Piemontesi. Il provvedimento francese ora in vigore prevede che la bimba venga separata dalla madre, con cui ha sempre convissuto, che ora potrà vederla solo due weekend al mese. Il padre, presso cui la bimba a è stata collocata, è difeso dalle avvocatesse Lidia Rinaldi e Agnese Ghersi e ha dei precedenti per stupefacenti e per oltraggio a pubblico ufficiale, oltre a essere stato denunciato più volte dall’ex compagna per aggressioni. Per questo motivo la donna, un tempo convivente con lui in Francia, aveva preso la decisione unilaterale di portare la piccola a Trieste.

Anche a Trieste l’uomo, in seguito a una lite con la donna, le avrebbe sferrato un calcio, provocandole lesioni documentate in un referto medico e guaribili in 21 giorni e che hanno aperto un procedimento penale in Italia. Il Tribunale ha ora disposto il trasferimento chiesto dal padre: sabato mattina la donna ha eseguito il provvedimento ed è partita, scortata dalla Polizia, verso il confine francese insieme alla bimba, che è stata poi affidata al papà. Un paio di giorni prima le autorità e gli assistenti sociali si sono recati per un prelievo coatto a casa della madre, che non era presente in casa, ma che aveva già dato la disponibilità a dare spontanea esecuzione al provvedimento nella giornata di sabato, per terminare alcune adempienze prima di trasferirsi a sua volta oltralpe. Qui la donna continuerà la sua battaglia legale.

“Mia figlia – dichiara - ha sempre dormito con me, è la prima volta che ci separiamo in questo modo da quando è nata. Dopo averla consegnata al padre al confine non l’ho più vista né sentita. So che sarà disperata per essere stata separata in modo così brutale da me. Ho addosso un’angoscia che solo una madre può provare”.

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