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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Al via il bando da due milioni per le piccole e medie imprese nei settori hightech e biohightech

Potranno presentare domanda micro, piccole e medie imprese hightech e biohightech, sia già operanti a Trieste che intenzionati a costituirsi quale nuova impresa. Le iniziative finanziate – in base ad una graduatoria di merito – dovranno avere una durata massima di 10 mesi, con un limite minimo di spesa ammissibile di 10mila euro ed un importo massimo di contributo concedibile di 40mila euro

Attivato un bando per sostenere le piccole e medie imprese dei settori hightech e biohightech, per un valore complessivo di due milioni di euro, realizzati con  risorse messe a disposizione dal fondo europeo di sviluppo regionale "Por Fesr 2014-2020 – Azione 4.2". Il 50% sarà finanziato dall'Ue, il 35% con fondi nazionali e il restante 15% con risorse regionali.

Per accedere ai contributi sarà possibile presentare domanda dal 17 giugno tramite il sistema di presentazione delle domande on-line messo a disposizione della Regione. Potranno presentare domanda micro, piccole e medie imprese hightech e biohightech, sia già operanti a Trieste che intenzionati a costituirsi quale nuova impresa. Le iniziative finanziate – in base ad una graduatoria di merito – dovranno avere una durata massima di 10 mesi, con un limite minimo di spesa ammissibile di 10mila euro ed un importo massimo di contributo concedibile di 40mila euro. Si andranno a sostenere i costi legati all'avvio dell'attività imprenditoriale e al suo sviluppo, compresi gli investimenti materiali e immateriali. Il bando, già pubblicato sul sito della Regione Friuli Venezia Giulia, sarà consultabile da domani, 16 giugno, anche sul sito istituzionale del Comune di Trieste

E'quanto presentato stamattina in videconferenza dagli assessori comunali Serena Tonel e Lorenzo Giorgi insieme agli Assessori Regionali Barbara Zilli e Sergio Bini. Hanno partecipato Lino Vasinis direttore del Servizio gestione Fondi comunitari - Autorità di gestione POR FESR, Lydia Alessio Vernì, direttrice generale Agenzia Lavoro & Sviluppo Impresa, Francesca Dambrosi, direttore Servizio Attività Economiche, Comune di Trieste, Giuseppa Mastrogiovanni Responsabile P.O. Commercio Artigianato Strutture Ricettive Comune di Trieste.

“Grande soddisfazione per la realizzazione di questo bando frutto di un dialogo positivo con tutti i soggetti coinvolti che ringrazio – ha detto l’assessore Tonel – che si sono impegnati a trovare i migliori contenuti per mettere in atto un’importante opportunità di ripartenza e di sviluppo per le piccole medie imprese e per creare, attraverso l’innovazione, nuove attrattività a livello internazionale a beneficio di Trieste e del territorio. Una scelta strategica puntando all’ambito scientifico/tecnologico nell’ottica di innovare la logistica, la cantieristica, la nautica e il terziario con alte specialità e professionalità e sviluppi concorrenziali e competitivi”.

“La città dopo l’interruzione del periodo pandemico punta al rilancio complessivo grazie alle peculiarità che la contraddistinguono sia in ambito turistico che scientifico fornendo un aiuto concreto alle imprese grazie a questo bando frutto di un lungo lavoro da parte del Comune, della Regione e degli uffici preposti, e che consentirà di ripartire alla grande con effetti benefici su tutto il territorio – ha sottolineato l’assessore Giorgi -.

Quanto alla programmazione europea Zilli ha ricordato che "la Regione è impegnata ad anticipare risorse proprie per accorciare i tempi di avvio dei progetti. Abbiamo già impegnato 10 milioni di euro sulla programmazione 21-27 e altri ne impegneremo con la manovra estiva di assestamento. L'interesse per questo bando è molto elevato e sono certa che avrà ricadute positive non solo per la ricerca e le imprese triestine nei settori indicati, ma per tutto il territorio regionale".

Bini si è dimostrato fiducioso sulla ripresa economica "i dati del primo trimestre sono positivi e il tessuto imprenditoriale regionale si è dimostrato molto forte anche se stiamo patendo la mancanza di componentistica e un aumento speculativo dei costi delle materie prime". Quanto all'impegno della Giunta, Bini ha richiamato la legge SviuppoImpresa, nella quale i settori oggetto del bando, hightech e biohitech, hanno trovato forte linfa. "Il Friuli Venezia Giulia è considerato dalla Comunità europea una regione 'strong innovator' e Trieste ne è il motore".

In questa azione rientrano due obiettivi: il primo, di cui è beneficiario il Comune di Trieste, consiste nell'allestimento e animazione dell'Urban Center; il secondo è quello rivolto ai settori illustrato oggi. Si tratta del sessantesimo bando, nonché l'ultimo, del Programma 14-20, il cui valore complessivo è di 320 milioni di euro in sette anni, con un avanzamento della spesa che ha superato il 75 per cento.

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