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Cronaca

Zilli (LN) su Islam: «Bene l'arrivo di squadre anti Stato islamico»

La consigliera della Lega Nord si dice soddisfatta per la creazione di squadre anti stato Islamico ma la situazione: «La decisione del Viminale significa che dobbiamo stare all'erta e renderci conto che nel mare magnum dei profughi in arrivo nel nostro Paese può esserci anche chi è potenzialmente pericoloso»

«Il Friuli Venezia Giulia apre finalmente gli occhi davanti a quella che non è più una minaccia lontana. L'espulsione dell'ex Imam di Udine è soltanto una conferma in più del fatto che il fondamentalismo è minaccia concreta anche nel nostro Paese». A dirlo, la consigliera regionale della Lega Nord, Barbara Zilli, che commenta la notizia della prossima costituzione di squadre anti Stato islamico anche nella nostra regione e sottolinea come la Giunta Serracchiani sino a oggi sia rimasta sorda allerichieste «di dati certi per capire bene anche quanti di questi stranieri siano clandestini».

«La decisione del Viminale significa che dobbiamo stare all'erta - dice la Zilli - e renderci conto che nel mare magnum dei profughi in arrivo nel nostro Paese può esserci anche chi è potenzialmente pericoloso. La vicenda dell'ex Imam di Udine è un esempio lampante di come agisca il fondamentalismo».

La consigliera torna anche sul presidio dei confini: «Da un lato è positivo che si pensi a creare squadre speciali che combattano il terrorismo, dall'altro, però, è disarmante pensare che i nostri confini siano presidiati da contingenti di forze dell'ordine perennemente sotto organico e che il Viminale non ritenga di doverli implementare».

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