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Venerdì, 1 Dicembre 2023
Cronaca

Mare, aree verdi e sport: le società veliche ridisegnano il terrapieno di Barcola

Il progetto è stato illustrato al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza: "L’idea è conforme con la destinazione individuata nelle aree di destinazione per la riqualificazione del Porto Vecchio". La palla passa agli uffici

Le associazioni veliche del terrapieno di Barcola, in partnership con la XIII Zona FIV, hanno illustrato stamani al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza il progetto di sviluppo per le aree limitrofe a quelle che attualmente hanno in concessione. Si tratta di un “sailing hub”, inserito in un più ampio “sport hub”, che vede coinvolte anche altre associazioni, e propone un’idea per il complessivo riutilizzo del terrapieno per attività sportive dedicate a numerose discipline. 

Il commento delle società

Da decine di anni - spiegano i presidenti di Società Velica Barcola e Grignano, Sirena Tr?aški Pomorski Klub - Club Nautico Triestino e Surf Team Trieste - le nostre società hanno sviluppato attività sportiva sul terrapieno e da tempo ci confrontiamo con quella rete che divide l’area dedicata allo sport a quella incolta, abbandonata e in parte inquinata: i lavori svolti dall’amministrazione comunale per realizzare il park Bovedo, in parte dedicato al supporto all’attività sportiva e in parte alla cittadinanza, ci hanno indicato la via. Il terrapieno è spazio strategico perché connette Barcola al Porto Vecchio e pensiamo che vada valorizzato, anche in chiave turistica, attraverso attività sportive che possono essere molto attrattive. Per questo occorre creare nuovi spazi per la fruizione della vela e del windsurf, attività in forte crescita nel nostro Golfo, anche in chiave di offerta turistica”. 

Dipiazza: "L'idea è conforme"

SVBG, Tpk-Cnt Sirena e Surf Team Trieste, con il supporto della FIV, hanno ideato il progetto affidando la realizzazione delle tavole di concept al team di architetti di Metroarea, guidati da Tazio Di Pretoro e Giulio Paladini: è nata una proposta leggera dal punto di vista architettonico, contemporanea, pensata per riconnettere questo grande spazio inutilizzato alla città e a Barcola, a misura di cittadino e di turista, con aree dedicate allo sport fruito come piace ai triestini, in maniera aperta e diretta. “Il Comune lavora con tutte le società del territorio, del terrapieno e della città, che cercano spazi per sviluppare le proprie attività - ha dichiarato il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza - mi fa piacere aver ricevuto un progetto così integrato e ringrazio per questo le associazioni e gli architetti. L’idea progettuale è conforme con la destinazione ludico sportiva individuata nelle diverse aree di destinazione per la riqualificazione del Porto Vecchio. Ora questa idea progettuale passerà alle verifiche tecniche degli uffici, tenendo conto che ci sono già fondi disponibili per le bonifiche”

Hanno condiviso il concept complessivo dello sport Hub dieci associazioni sportive, che rappresentano più di cinquemila tesserati. Oltre alle tre proponenti, fanno parte del team la XXX Ottobre – sez. CAI, Sci CAI XXX ottobre, Padel FVG, Tennis Team, Gravity Mountain Bike, Skate School Trieste, Wheel Be Fun: tutte hanno arricchito l’idea con la proposta di attività innovative, come una palestra di arrampicata in riva al mare e i playground polifunzionali, spazi di aggregazione e un museo a cielo aperto che lungo un viale “hall of fame” racconti e celebri le storie dei grandi campioni dello sport triestino. Metroarea ha interpretato lo spazio anche come un “energy park”, capace di essere autosufficiente per quanto riguarda illuminazione ed energia elettrica necessaria alla fruizione dei servizi. L’idea progettuale era stata avanzata, in occasione di una assemblea pubblica anche alla competente Circoscrizione.

IL SAILING HUB - Le tre società sportive hanno proposto, nell’ambito del concept più generale, un’area dedicata allo sviluppo delle attività veliche: il Sailing Hub avrà il compito, grazie all’impulso della XIII Zona FIV, di formare i giudici e i comitati di regata, e connettersi così a quella rete nazionale di centri di formazione della Federazione Italiana Vela. Gli spazi del Sailing Hub diventeranno un grande centro di allenamento per i giovani agonisti, con spogliatoi, palestre, aree per la formazione a terra e accesso sicuro e controllato al mare: lo spazio accoglierà anche l’incoming turistico-velico, con un grande bacino potenziale da Austria, Slovenia, Croazia e Baviera.

“Il nostro obiettivo -  concludono i tre presidenti, Mitja Gialuz (SVBG), Peter Sterni (Sirena) e Riccardo Marchesi (Surf Team Trieste)  - è quello di poter sviluppare l’attività sulla quale le nostre società investono da molti anni e con grandi risultati sportivi: l’aumento del numero dei soci, la crescita della vocazione turistica legata al mare di Trieste, il ruolo sociale delle associazioni sportive merita spazi e investimenti. Il nostro vuole essere un contributo alle grandi energie attualmente attive a Trieste per ripensare il Porto Vecchio: il terrapieno è uno spazio di grande qualità che può aprirsi alla città e ai cittadini ampliando quella che è diventata la sua vocazione negli ultimi cinquant’anni, quando pochi visionari pionieri riuscirono a ottenere spazi, curarli, migliorarli con investimenti e passione, realizzando grandi progetti sportivi”.

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