Incassi stellari e ritorno d'immagine incalcolabile: Barcolana regala numeri da capogiro
Dai 42 mila viaggiatori che ieri 9 ottobre hanno raggiunto il capoluogo in treno, alla corsa a ristoranti, fino ai bar presi d'assalto fino a tarda notte. L'evento è sempre più una enorme festa per tutti
TRIESTE - Una giostra dove ballare tutti assieme per giorni, in un clima di euforia permanente rinato dopo le peripezie generate dal Covid e dal maltempo. E' presto per tirare le somme dell'edizione "più bella di sempre" ma il 2022 della Barcolana ha confermato per l'ennesima volta come l'evento sia molto, molto di più della regata più affollata al mondo. In mare è entusiasmo a stelle e strisce con la vittoria di Wendy Schmidt (prima donna in assoluto a trionfare a Trieste e prima statunitense, cosa che attirerà sicuramente qualche Yacht Club americano), mentre a terra si lavora, si mangia, si beve e ci si diverte. Il colpo d'occhio delle rive stracolme di persone, come d'altronde il classico balcone del ciglione carsico super affollato, ha impressionato tutti anche stavolta e, forse, più delle altre edizioni.
La voglia di una ripartenza
C'era voglia di una ripartenza col botto, dalle parti della Società Velica Barcola e Grignano. Dopo lo stop dell'anno scorso e il periodo del Covid (polemiche incluse sull'organizzazione in piena pandemia), la Barcolana è risorta. La voglia di normalità ha innescato l'arrivo di migliaia e migliaia di persone da ogni dove. Turisti da fuori, soprattutto, come testimoniano i dati diffusi da Trenitalia che parla di 42 mila viaggiatori giunti nel capoluogo regionale via treno. "Tremila in più rispetto al 2019, addirittura l’80 per cento in più rispetto al 2021" scrivono. Poi ci sono i social, con hashtag, foto, reels, influencer, tik tok e chi più ne ha più ne metta. La Barcolana sul digitale spinge tanto da diventare trend topic su Twitter, impazzando sulle televisioni, nelle dirette, nei commenti e in tutto ciò che parla di vela.
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Tanti saltano sul carro
A questi va aggiunto il numero delle persone che ha raggiunto Trieste in maniera autonoma. Moltissimi corregionali, turisti dalle vicine Slovenia e Croazia ma anche da altri paesi europei. Un vero e proprio bagno di folla, capace di invadere il centro storico, le rive e buona parte della città. Alberghi strapieni e parcheggi al completo, come pure ristoranti e bar presi d'assalto fino a tarda notte. Tutti beneficiano di Barcolana (tanti saltano sul carro, per poi abbandonarlo il giorno dopo) e dell'evento in generale, raggiungendo incassi significativi che si trasformano, al momento e in via temporanea, in rimedi per far fronte al caro energia e all'inflazione galoppante. La Barcolana diventa quindi anche una vera e propria boccata d'ossigeno per i commercianti.
La storia dell'esercito
Una nota stonata nella mole di eventi l'ha voluta sottolineare Adesso Trieste. Secondo quanto denunciato da Laterza e compagni, allo stand dell'esercito italiano ragazzi e ragazze avevano la possibilità di "imbracciare un fucile mirando a una sagoma umana con un bersaglio sul petto". Secondo i municipalisti "soldati e soldatesse in servizio invitano adulti e bambini a questa estemporanea familiarizzazione con le armi, di cui crediamo nessuno senta il bisogno, tantomeno in un momento in cui una guerra vera ce l’abbiamo in Europa".