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Economia

Banche, bilancio positivo per la Bcc di Staranzano e Villesse: 4,7 milioni di utile

Crescono anche la raccolta, la copertura dei crediti deteriorati, la patrimonializzazione e il sostegno al territorio. Il direttore generale Bellon: "La clientela è cresciuta di oltre il 9% e arrivata a oltre 1 miliardo di euro; con una raccolta diretta che è aumentata del 9,65%"

La Banca di credito cooperativo di Staranzano e Villesse chiude il 2021 con un utile di quasi 4,7 milioni di euro e tutti i principali indicatori in crescita: crescono la raccolta, la copertura dei crediti deteriorati, la patrimonializzazione e il sostegno al territorio. Il documento è stato approvato dai soci nell'assemblea che è stata convocata il 29 aprile e che si è svolta per il terzo anno consecutivo nella modalità del  rappresentante designato.  

"Chiudiamo un anno che, per quanto ancora fortemente caratterizzato dall'emergenza pandemica, ci ha visto nuovamente svolgere fino in fondo il nostro ruolo di banca del territorio", osserva il presidente della Bcc, Carlo Antonio Feruglio. "Ci confermiamo una banca solida, sana e forte, parte attiva del Gruppo bancario cooperativo Iccrea. In un clima di grande incertezza, come l'attuale, la solidità è l'elemento fondamentale che ci contraddistingue e che ci permetterà di fare la nostra parte anche in  questo 2022".  

"L'utile di 4 milioni e 687 mila euro, è supportato da una crescita complessiva dell'istituto", spiega il direttore generale Gabriele Bellon. «Sono le cinque p le parole chiave che questo bilancio rafforza: prosperità, partnership, pianeta, persone e pace. Si tratta della visione e della banca che imprime al nostro istituto solidità, fiducia e attenzione al territorio. Il risultato è stato realizzato coniugando principi di efficienza a valori umani e aziendali che trovano le radici nella carta di valori che solo le Bcc conservano in Italia”.  

"La solidità della nostra BCC deriva dall'importante lavoro fatto sui crediti deteriorato: la copertura è del 77,98% ed ha portato la banca ad avere un NPE che mette in rapporto il totale dei crediti deteriorati lordi sul totale degli impieghi al 3,79%, un valore decisamente basso, a dimostrazione di un bilancio "pulito" e di una banca sana. Questo stato di salute è certificato anche dal Cet1: il principale parametro di solidità bancaria si attesa al 30,87%, in deciso miglioramento anche rispetto all'ottimo 26,91% di fine  2020 e nettamente superiore al limite dell'8% previsto dalla Banca Centrale Europea.  La fiducia è testimoniata della raccolta globale da clientela, "cresciuta di oltre il 9% e arrivata a oltre 1 miliardo di euro; con una raccolta diretta che è aumentata del 9,65% e quella indiretta del 7,80%», prosegue il direttore generale. "Particolare attenzione merita il capitolo del risparmio gestito che è cresciuto del 14%. Sono dati che confermano sia il grande riconoscimento da parte della clientela dello sviluppo professionale dei nostri servizi di consulenza, sia la possibilità di diversificazione degli  investimenti che siamo in grado di offrire".  

Il territorio, infine, è l'elemento fondamentale e caratterizzante il Credito Cooperativo, è testimoniato dagli impieghi cresciuti dell'8,7%, «con 90 milioni di euro di nuovi finanziamenti, erogati per larga parte a famiglie e piccole imprese, a conferma della peculiarità della nostra tipologia di clientela e della nostra chiara vocazione di banca locale", sottolinea Bellon. "E per servire al meglio le nostre comunità, nel corso del 2021 abbiamo sia dato vita all'ottimizzazione organizzativa della rete: è stato aperto uno sportello a Trieste in zona Cavana ed un innovativo Punto BCC di consulenza assicurativa sempre a  Trieste in Via Coroneo".  Solidità, fiducia e territorio sono anche i valori per affrontare un 2022 che si è aperto in un clima di grande incertezza. "Il lavoro fatto l'anno scorso è stato per certi aspetti lungimirante per garantire ai nostri clienti un interlocutore solido e affidabile in un territorio che ha nella diversificazione delle aziende la propria ricchezza peculiare". Conclude: "L'appartenenza al Gruppo Iccrea è un altro valore aggiunto: ci permette di avere una visione globale, con progetti di ampio respiro, mantenendo l'identità tipica di una Bcc".

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