Dall'azione di «protesta e amore» (citando il sindaco Cosolini) al caso politico, al mezzo (per il momento) lieto fine. Dopo la "rivolta popolare" di lunedì, quando è stata divulgata la notizia della "sparizione" delle begonie portate domenica dai triestini nel parco di Miramare, molti politici hanno voluto dire la loro; tra queste voci ovviamente spunta quella del sindaco della città che ha critiato la reazione della direzione del polo museale. 

Con grande sorpresa, oggi, alcune delle piantine "donate" al parco sono rispuntate, in bella vista, piantate nel piazzale davanti il castello stesso: immaginando che l'ordine sia arrivato dalla direzione e che i giardinieri non abbiano preso spontaneamente questa decisione, si può parlare di piccolo passo indietro (infatti ieri, aveva riferito Alberto Kostoris, il direttore Caburlotto aveva chiesto ai cittadini di andarle a riprendere in magazzino, se no sarebbero state gettate nell'immondizia). 

Dunque una piccola vittoria dei cittadini per il momento, in attesa di scoprire le sorti delle altre centinaia di begonie.