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Cronaca Parco di Miramare

"Caso begonie", Cosolini: «Reazione sbagliata del funzionario: disponibile a incontrare i triestini»

Il sindaco dice la sua dopo il gesto «di protesta e d'amore» di domenica e la risposta della direzione di Miramare di ieri mattina

Sulla vicenda delle begonie portate dai triestini al parco di Miramare il sindaco Roberto Cosolini ha detto la sua su Facebook: «Il gesto di decine di triestini di domenica è contemporaneamente una forma di protesta e un gesto d'amore: come tale andava considerato da chi ha una funzione pubblica di gestione del comprensorio e deve interpretare questa funzione non pensando che risponde solo alla Stato come istituzione ma anche alla comunità, che è il primo fondamentale soggetto "pubblico". Al gesto di protesta e d'amore si risponde perciò magari con il dialogo, invitando i cittadini e raccontando cosa si sta facendo per affrontare la situazione, spiegando, magari proponendo di usare quelle piantine in modo diverso; per questo la reazione "venite a prendere o butto via" è sbagliata ed è un'occasione persa per un funzionario pubblico di mettersi in comunicazione, non necessariamente in sintonia, con un'opinione presente nella comunità».

«La situazione del parco preoccupa e appassiona i miei concittadini - continua Cosolini -; lo so bene io che pur non avendo alcun potere diretto di intervento vengo inevitabilmente chiamato in causa».

«Sono ovviamente disponibile a incontrare quei cittadini, forse perché giustamente abituato a confrontarmi anche con protesta e arrabbiatura e non ad aspettare solo lodi. Chiederò al Ministro di accelerare l'iter per far diventare castello e parco museo nazionale - conclude il sindaco -, avviandone la profonda riorganizzazione, perché la svolta è urgente».

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10apr16. Miramare chiama Trieste risponde (Foto Luca Marsi)

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