"In Fvg il carburante più economico d'Italia", poi la polemica in Consiglio Regionale
Il leghista Bernardis: “La Regione sta facendo tutto il possibile con le limitate risorse a disposizione”. Dal Zovo e Sergo (M5S): “Sconti carburanti a fasce di confine e famiglie meno abbienti”
In Friuli Venezia Giulia il carburante più economico d'Italia: lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega) che, replicando a un comunicato della collega Ilaria Dal Zovo (M5S), aggiunge anche che "grazie alla Lega al Governo, c'è già stato un importante taglio delle tasse sui carburanti e, adesso, la Giunta regionale guidata da Massimiliano Fedriga ha approvato un ulteriore taglio che porta la riduzione del prezzo a sfiorare i 60 centesimi al litro per la benzina e i 50 centesimi per il gasolio".
In regione
"Alcuni giorni fa - rimarca l'esponente del Carroccio - il neocostituito gruppo dei Gestori della Venezia Giulia, che comprende chi opera nelle province di Gorizia e Trieste, ha portato all'assessore regionale all'Energia, Fabio Scoccimarro, alcune valide proposte da sottoporre al Governo e da valutare nell'ottica della nuova legge regionale sugli sconti carburanti. I fatti - prosegue la nota leghista - dimostrano comunque che la Regione Friuli Venezia Giulia sta facendo tutto il possibile con le limitate risorse a disposizione, arrivando addirittura ad avere la benzina meno cara d'Italia e più conveniente rispetto alla Slovenia".
La posizione del M5S
"La nostra visione sui contributi per l'acquisto di carburanti è chiara, nonostante i tentativi di alcuni, anche su questo tema, di additarci come quelli del 'no a tutto', hanno affermato i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo. "La presidente della IV Commissione consiliare, la forzista Mara Piccin, manca il bersaglio quando afferma che il M5S è contrario a questa forma di contribuzione - continuano -. L'obiettivo della transizione ecologica e del graduale abbandono delle fonti fossili non ci ha mai impedito di avanzare proposte sul tema degli sconti sui carburanti, peraltro fatte proprie, almeno a livello di dichiarazioni, anche dall'assessore Scoccimarro, ma a distanza di anni mai messe in pratica".
"La nostra idea è semplice e lineare: non erogare contributi a tutti, considerato che si sono rivelati comunque inefficaci nel contrastare il 'turismo del pieno', ma garantire interventi più sostanziosi alle fasce di reddito più basse e nelle aree di confine - concludono gli esponenti pentastellati -. Ci auguriamo che il centrodestra, dopo svariati annunci, porti in Consiglio regionale la revisione degli sconti sui carburanti, per avere finalmente un testo su cui confrontarci e vedere concretizzate le nostre proposte. I cittadini e gli esercenti attendono che alle parole seguano i fatti, ogni tanto. Altrimenti continueremo a garantire gli sconti anche a chi, come la Presidente Piccin, ha uno stipendio di oltre 8 mila euro al mese netti, un po' in contrasto con la volontà del legislatore di aiutare i meno abbienti".