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Cronaca

Biblioteche, Torrenti: 10 nuovi Sistemi bibliotecari regionali

«Ogni utente potrà reperire tutti i libri disponibili in regione che saranno recapitati nella sede richiesta»

Oltre 200 biblioteche del Friuli Venezia Giulia fanno parte dei 10 nuovi Sistemi bibliotecari regionali istituiti dalla Giunta regionale, in coerenza con la geografia delle Unioni territoriali intercomunali (Uti), su proposta dell'assessore alla Cultura, Gianni Torrenti.
«Attraverso queste nuove aggregazioni rese possibili dalla legge regionale 23/2015 - ha commentato Torrenti - andiamo a mettere in rete tutte le biblioteche dove ogni utente, a Cercivento come a Trieste, potrà reperire tutti i libri disponibili in regione che, grazie ad un contributo ad hoc della Regione ai Comuni, saranno recapitati nella sede richiesta».
Attorno ai nuovi "Centri sistema" si sono aggregate quasi i due terzi delle biblioteche pubbliche e private esistenti in Friuli Venezia Giulia. La possibilità, prevista dalla legge, di mettere assieme più territori delle Uti ha favorito una maggiore razionalizzazione e coerenza dell'organizzazione sistemica rispetto a quella precedente.
«Entro l'anno - ha concluso l'assessore - attendiamo l'ingresso nel sistema anche di quei sette-otto Comuni che ancora hanno voluto utilizzare un meccanismo ponte prima di aggregarsi».

Nel dettaglio, l'area triestina ha potuto riunire attorno alla storica Hortis un consistente numero di biblioteche della città e del territorio circostante nel Sistema bibliotecario Giuliano, BiblioGo raccoglie tutto il Consorzio culturale del Monfalconese, nella Bassa Friulana tre vecchi sistemi si sono fusi in un unico organismo (InBiblio), il sistema del Pordenonese continuerà la sua attività in un'area ampia e densamente popolata denominata Sistema bibliotecario Tagliamento-Sile, il piccolo sistema del Medio Friuli potrà contare sulla moderna biblioteca di Codroipo, così come il Sistema bibliotecario dell'hinterland udinese e del Friuli sulla  Joppi di Udine.
Particolare attenzione è stata riservata alle aree montane dove le strutture bibliotecarie sono più fragili e meno organizzate ma
ora sono comprese in ampi sistemi, per territorio e numero di biblioteche: base a Maniago per Valli e Dolomiti friulane, a
Tolmezzo per Carnia 2.0, a Cividale del Friuli per il Cividalese che comprende le Valli del Natisone e, infine, a Gemona per il Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale 2.0.

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