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Crisi energia, arriva il bonus regionale per le imprese: aiuti fino a 500mila euro

Il nuovo regime quadro Friuli Venezia Giulia. Previsti aiuti e sostegni alla liquidità delle imprese in seguito alle ricadute del conflitto in Ucraina e al forte aumento dei costi dell'energia e del gas

Fino a 500mila euro per impresa, più ulteriori aiuti, nel nuovo regime quadro Friuli Venezia Giulia, che prevede aiuti e sostegni alla liquidità delle imprese in seguito alle ricadute del conflitto in Ucraina e al forte aumento dei costi dell'energia e del gas. Il provvedimento, illustrato all'Esecutivo regionale dall'assessore alle Finanze, aveva ottenuto il via libera dalla Commissione europea lo scorso 22 agosto.

Le categorie

La Regione, in sinergia con le Camere di commercio e gli Enti locali del territorio, procederà fino al 31 dicembre di quest'anno nell'erogazione di aiuti e strumenti finanziari a supporto delle imprese. Le agevolazioni sono destinate in particolare alle aziende del comparto industriale-manifatturiero, dei servizi e del turismo che stanno pesantemente pagando gli effetti del caro energia. Non rientrano nel Regime quadro invece le imprese dell'agricoltura e della pesca.

L'importo

All'interno del sistema del Regime quadro Fvg si potrà procedere con aiuti di importo limitato, fino a 500 mila euro per impresa. Altri aiuti saranno previsti per i maggiori costi dovuti ad aumenti eccezionalmente marcati dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica che coprono i costi aggiuntivi per le imprese nel periodo dal 1 Febbraio ai 31 dicembre 2022, per un importo complessivo non superiore ai due milioni di euro. Altre forme di sostegno alla liquidità delle aziende saranno messe in campo con prestiti agevolati di durata non superiore ai sei anni (nel caso di tasso variabile) e di otto anni (nel caso di tasso fisso).

Previsti anche provvedimenti di sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie di durata non superiore ai sei anni, con premi che aumentano progressivamente alla durata e che possono coprire fino al 90 per cento del prestito. L'ammontare massimo è calcolato in base al fatturato annuo totale medio negli ultimi tre periodi contabili chiusi o ai costi energetici nei dodici mesi precedenti la domanda.

Grazie alla tempestività con cui l'Amministrazione regionale si è attivata, ha sottolineato in sintesi l'assessore con delega alle Finanze Barbara Zilli, è ora possibile avere a disposizione questo strumento in vista delle misure che verranno attuate in autunno dagli enti per contrastare gli effetti della crisi energetica in atto sul sistema produttivo. Nel corso dell'approvazione della delibera l'esponente della Giunta regionale ha evidenziato che il provvedimento normativo quadro del Friuli Venezia Giulia è il primo e unico regime regionale in Italia approvato dalla Commissione europea.

L'aver già recepito le modifiche normative e predisposto l'importante strumento, è stato spiegato in Giunta, consente sin da subito di avere a disposizione uno strumento che dà la possibilità di fronteggiare la situazione di crisi in atto con cui si confrontano tantissime imprese regionali, evitando le lungaggini conseguenti a una seconda notifica.

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