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Cronaca

Campionato Italiano Pesca in Apnea: il triestino Stefano Claut sul podio alla 1°gara

Il triestino Stefano Claut raggiunge il podio alla prima gara del Campionato Italiano Assoluto di Pesca in Apnea 2019, con 13 pesci validi finali e 4 specie

Il triestino Stefano Claut raggiunge il podio alla prima gara del Campionato Italiano Assoluto di Pesca in Apnea 2019 a Marsala. Come riportato da Apnea Magazine la pesatura della prima frazione di gara ha visto Giacomo De Mola conquistare il primo posto di giornata, grazie ad un carniere con 11 pesci validi ed una grossa murena a coefficiente, che gli hanno fatto totalizzare oltre 16 mila punti. Tra le sue catture spiccavano un sarago faraone poco sopra il kg e mezzo e una grossa corvina da 1,8 kg che, insieme ad altre quattro, gli ha permesso di conquistare anche l’unico bonus per completamento specie di questa prima metà di campionato.

Alle sue spalle è stato un testa a testa tra Luigi Puretti e Stefano Claut, entrambi con 13 pesci validi finali e 4 specie. Alla fine l’ha spuntata il campione italiano 2016 con un kg in più di peso totale (8,3 kg contro 7,2 kg), che oltretutto si è visto scartare un solo pesce, a differenza del triestino che se ne è visti togliere due, purtroppo per pochissimi grammi.

Completano la top ten di giornata Adriano Riggio (12 prede, 13.165 punti), Andrea Settimi (10 prede, 13.100 punti), Cristiano Novel (12 prede, 12.420 punti), Sebastiano Rosalba (11 prede, 11.290 punti), Giulio Cavaliere (10 prede, 11.269 punti), Federico Giudice (10 prede, 11.235 punti) e Cristian Corrias, campione italiano in carica (8 prede, 11.125 punti)

Le catture sono state prevalentemente di saraghi maggiori, con esemplari anche oltre il kg di peso, e tordi, sia neri che mervizzi. Decisamente rare le corvine che, con l’eccezione del carniere di De Mola, sono comparse saltuariamente in uno o due esemplari al massimo. Piuttosto distribuite le salpe, che hanno però indubbiamente fatto la fortuna di Claut che ne ha messe a cavetto diverse e tutte di buon peso. Rispetto al solito si è vista qualche mostella in più e diverse “serpi”, sia gronghi che murene, abbondantemente oltre il peso minimo dei 2 kg. Pochi ma belli i saraghi faraone, in particolare quello portato al peso da Roberto La Mantia è che ha fatto fermare l’ago della bilancia a ben 1 kg e 720 grammi.

Per domani le condizioni meteo marine dovrebbero rimanere più o meno simili, con lo scirocco a spazzare il campo fin dalle prime ore della mattina, con una caduta di vento possibile intorno a mezzogiorno e una nuova intensificazione della ventilazione verso fine gara. A giudicare dalla classifica i giochi sono ancora aperti, anche per la vittoria finale, e la lista dei pretendenti potrebbe essere lunga considerando che, se quello di oggi era veramente il campo considerato più difficile e meno ricco di pesce, domani i carnieri potrebbero riservare sorprese, corrente permettendo.

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