Lasciavano il cane solo nella casa piena di escrementi: la padrona di casa allerta la Polizia locale
A seguito del sopralluogo di Polizia locale e Servizio di veterinaria della Azienda sanitaria la coppia ha ricevuto diverse sanzioni e il cane è stato preso in custodia e consegnato al canile
I vicini di casa, passando dal pianerottolo, sentivano odori sgradevoli uscire da quell'appartamento: la proprietaria aveva dato in affitto l'abitazione ad una coppia con un cane.
I due si vedevano poco in giro ma la presenza del cane all'interno dell'appartamento era evidente (ogni tanto qualche abbaio e forte odore di escrementi). La padrona di casa si prodiga per sanare la situazione: viene così allertata la Polizia Locale e il Servizio di veterinaria della Azienda sanitaria che programma subito un sopralluogo congiunto e contatta gli affittuari.
All'arrivo nella casa saltano all'occhio le precarie condizioni igieniche del locale, dovute principalmente alle deiezioni dell'animale; come non bastasse, il cane era in condizioni di estrema magrezza.
Della coppia, la donna risultava essere la proprietaria del cane: l'animale veniva accudito una sola volta al giorno e poi veniva lasciato da solo nell'appartamento.
È stata perciò inviata alla Procura della Repubblica un'annotazione nella quale si ipotizzava, a carico della donna, il reato di detenzione di animale in condizioni non adeguate e tali da causargli sofferenza (Art. 727, c. 2 del Codice Penale: è previsto l'arresto fino a un anno o l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro); oltre a ciò, dovrà pagare la sanzione per non aver iscritto il cane alla Banca Dati Regionale (L.R. n°20/2012, art. 26. La sanzione è di 200 euro) – violazione emersa successivamente da verifiche d'ufficio –. La bestiola è stata presa in custodia dal medico veterinario e consegnata al canile di via Orsera.
L'uomo invece, titolare del contratto d'affitto, è stato sanzionato per aver tenuto l'appartamento in condizioni igieniche precarie (Regolamento di polizia urbana, art. 14 comma 3, sanzione da 500 euro).