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Cronaca

Cantiere Cattinara: l'azienda "scarica" definitivamente la ditta Clea

Definitiva la risoluzione contrattuale per l'appalto da 140 milioni di euro. Riccardi: "Questa è una delle eredità più pesanti ricevute dal passato". Poggiana (ASUITS): "Scelta inprocrastinabile"

L'azienda sanitaria annuncia la risoluzione contrattuale definitiva con la ditta Clea per i lavori all'ospedale di Cattinara. Lo ha dichiarato oggi, mercoledì 22 maggio, il commissario straordinario di ASUITS Antonio Poggiana in conferenza stampa. “Il tempo previsto per la realizzazione delle opere era di 2190 giorni, ora a distanza di 750 giorni non c'è ancora un progetto esecutivo. Per questioni di interesse pubblico si è resa inprocrastinabile la risoluzione”.

Alcuni numeri

Poggiana ha poi ricordato che l'intero appalto ha un valore di 140 milioni ed è destinatario dei seguenti finanziamenti pubblici: 45,5 milioni di fondi statali, 14,1 milioni di fondi ministero destinati al Burlo, 80,4 milioni di fondi regionali dell’Assessorato Salute. Questi fondi devono essere utilizzati entro tempi definiti, altrimenti esiste il rischio che vengano revocati”.

Le possibilità

Ora sono due le strade consentite dalla normativa: lo scorrimento della graduatoria oppure l’attivazione della garanzia globale che comporta il subentro di una nuova impresa già identificata in fase di gara. “L'azienda sanitaria – ha continuato Poggiana - si riserverà di scegliere la soluzione che permetterà di riprendere i lavori nel minor tempo possibile. Questo non comporterà perdite ulteriori di tempo, nel frattempo ho dato disposizione al direttore dei lavori di eseguire la contabilizzazione delle opere finora completate”.

Il commissario straordinario ribadisce inoltre che “l'amministrazione ha cercato ripetutamente di trovare una soluzione per un rapporto che lasciava delle incertezze, in questi due anni sono state concesse tutte le proroghe possibili sui tempi di consegna ma la progettazione risulta ancora carente dal punto di vista degli elaborati e non approvabile dalla commissione di collaudo. Motivo per cui il progetto non è presentabile alla commissione antisismica. Ci sono già state due diffide formali, una nel dicembre del 2018 e una il 21 marzo di quest'anno, in cui abbiamo presentato un ultimatum, ma documenti trasmessi sono stati valutati dall'ufficio tecnico con risultati insoddisfacenti. A questo punto la situazione non consente altra scelta”.

Il vicepresidente Riccardi

Il vicepresidente della Regione e assessore alla Salute Riccardo Riccardi ha concluso dichiarando che “questa è una delle eredità più pesanti che ho ricevuto dal passato, è la cosa peggiore che si possa augurare a chi fa queste opere. Stiamo lavorando per garantire i servizi in un ospedale Hub che nel frattempo deve continuare a funzionare, e in queste criticità è coinvolto anche l'IRCCS Burlo Garofolo. Nel frattempo, come annunciato, stiamo procedendo alla riorganizzazione del Pronto Soccorso, con una riorganizzazione degli spazi e investimenti in tecnologia e nuove risorse umane".

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