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Cronaca

Cantine Aperte 2015, viaggio nell’azienda Puiatti: qualità e grande attenzione al prodotto (FOTO)

Grande successo per l'edizione 2015 di Cantine Aperte, prese d'assalto sin dalla mattina da quanti erano desiderosi di saperne di più del mondo vitivinicolo. Tra quelle aperte, la Cantina Puiatti di Romans d'Isonzo

Grande successo per l’edizione 2015 di Cantine Aperte, prese d’assalto sin dalla mattina da quanti erano desiderosi di saperne di più del mondo vitivinicolo.

Tra quelle aperte, la Cantina Puiatti di Romans d’Isonzo, il cui responsabile Andrea Giuriato spiega che «l’iniziativa nella nostra sede è stata molto partecipata durante tutto l’arco del giorno. Il pubblico, sia del settore che semplici curiosi desiderosi di saperne di più, si è dimostrato molto interessato. Le visite guidate sono state presa d’assalto e questo ci gratifica e ci fa molto piacere. La mattina il pubblico prevalente è stato quello composto dalle famiglie, mentre nel pomeriggio è stato presente un target più giovanile. Da sottolineare come non siano venute solamente corregionali, ma molti sono giunti dalle vicine Austria e Slovenia, anche questo un bel volano per il turismo made in Friuli Venezia Giulia (un gruppo addirittura giunto dall’Olanda ndr.)». 

31mag2015.Cantine Aperte - Puiatti (Foto Luca Marsi)

«Cantine aperte – continua Giuriato - è una bella iniziativa che andrebbe maggiormente pubblicizzata coinvolgendo ancora più aziende del territorio e su cui andrebbero fatti maggiori investimenti, in quanto sta dimostrando di essere particolarmente importante sotto il profilo turistico e di sponsorizzazione delle specialità regionali».

«Le domande più frequenti delle persone – continua – erano delle più disparate proprio perché le persone arrivate erano delle più diverse, chi era più interessato agli aspetti viticoli, altri più interessati agli aspetti di tecnologia di trasformazione del vino in cantina. Ovviamente 31mag2015.cantineapertePuiatti(FotoLucaMarsi)18la parte che più ha colpito è la produzione di vini spumanti ed anche la filosofia che abbiamo utilizzato nella produzione della nostra ribolla “Archétipi” che oggi abbiamo cercato maggiormente di promuovere».

«Per quanto concerne la Cantina Puiatti il responsabile riferisce che «la crisi ci ha toccato un po’ ma non in modo particolarmente grave come invece in altri settori, specie nel momento di riscossione dei crediti, in quanto noi puntiamo molto su ricerca e sviluppo ed i capitali servono per poter affrontare quegli investimenti necessari per il miglioramento dell’azienda e della qualità del prodotto finale. Di per se il vino non ha conosciuto crisi, in quanto si è continuato a consumare costantemente in questi anni. Circa il 70% della nostra produzione viene venduta nel territorio italiano, il resto nel mercato estero con un target medio-alto di produzione».

«La vendemmia quest’anno – sottolinea - sarà svolta regolatamente nel mese di settembre in quanto quest’inverno non ha avuto grosse punti di freddo ed il caldo non è arrivato neanche prestissimo perciò le piante si sono risvegliate un po’ più tardi rispetto gli ultimi anni. Avere delle vendemmie anticipate ti porta a rincorrere la qualità in quanto ci sono temperature troppo elevate e quindi si deve cercare di preservare i profumi in modo un po’ diverso. La vendemmia fatta nei tempi canonici invece permette una maturazione più naturale dell’uva con tempistiche più naturali e dunque si ottengono dei prodotti di qualità superiore».

Ovviamente un ultimo consiglio per i lettori di Triesteprima: «Bevete bene, bevete regionale. Con moderazione ed intelligenza; attenzione infine alla quantità, specie se poi ci si deve mettere alla guida».

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