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Cronaca

Caos dehors, gestori previdenti beffati dall'estromissione della Picchione

8.55 - Il consigliere Dubs (V ciscoscrizione): «Il Comune risarcisca gli esercenti che hanno già speso per le pratiche al fine di evitare class action piccoli imprenditori»

Ora che, dopo l’intervento del Ministero, la Soprintendenza non ha più voce in capitolo sugli arredi esterni degli esercizi pubblici, tutte le cosiddette “pratiche dehors”, che moltissimi esercenti hanno presentato per mettersi in regola, non hanno più alcun valore.

«Voglio far osservare che una qualsiasi di queste pratiche è costata agli esercenti tra i 300 e 1000 euro, senza contare che molti locali per adeguarsi hanno già acquistato tavolini e sedie conformi alle decadute prescrizioni della Picchione - spiega il consigliere V Circoscrizione, Roberto Dubs -. Per questo chiedo che il Comune di Trieste trovi una formula per risarcire chi ha già speso inutilmente centinaia se non migliaia di euro magari con delle agevolazioni fiscali una tantum per quanto di competenza». Dubs In Consiglio

Dubs mette infine mette in guardia il Comune, «per evitare che su questo tema venga portata avanti una class action degli esercenti per chiedere un risarcimento: un’azione che riterrei legittima e fondata. In un momento di crisi come questo, la regola del chi sbaglia paga deve valere non solo per i cittadini ma anche e soprattutto per le istituzioni».

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