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Cronaca

Caos Triestina, Cosolini: «Zero credibilità, Pontrelli se ne vada subito da Trieste»

Conferenza stampa questa mattina in Comune convocata dal sindaco Roberto Cosolini assieme ai capigruppo di maggioranza (Robero De Carli, Iztok Furlanic, Cesare Cetin e Marco Toncelli). Presenti inoltre i capigruppo di opposizione Franco Bandelli, Paolo Rovis e Roberto De Gioia del Gruppo Misto

Conferenza stampa questa mattina in Comune convocata dal sindaco Roberto Cosolini assieme ai capigruppo di maggioranza (Robero De Carli, Iztok Furlanic, Cesare Cetin e Marco Toncelli). Presenti inoltre i capigruppo di opposizione Franco Bandelli, Paolo Rovis e Roberto De Gioia del Gruppo Misto assieme  all’assessore allo sport Edi Kraus.

Il sindaco Cosolini ha evidenziato come «ormai la situazione della Triestina sia una via di mezzo tra una farsa e una tragedia, considerando ciò che sta avvenendo in questo ultimo periodo tra giocatori lasciati fuori rosa, allenatori che non partono con la squadra per i match e presidenti che diventano allenatori. Una situazione che non può più andare avanti, il presidente deve prenderne atto e mettere a disposizione incondizionatamente le quote della società a quanti volessero acquisire il pacchetto dell’Unione».

«L’attuale proprietà – prosegue il sindaco - non ha più alcuna credibilità per proseguire alla guida della società, tra promesse non mantenute, pagamenti mancati e continui problemi fini a se stessi. Riscontriamo inoltre una persistente fragilità e insolvenze causate dalla mancanza di fondi. Per quanto ci riguarda abbiamo deciso di non togliere lo stadio alla squadra in quanto tale decisione potrebbe complicare poi l’eventuale passaggio di consegne ad una nuova proprietà. Per quanto concerne invece gli altri spazi messi a disposizione dal Comune, saranno gli uffici competenti a valutare dal punto burocratico ed amministrativo la soluzione migliore da intraprendere. Da considerare inoltre la data ultima del concordato al 30 novembre, per cui tra ventri giorni a prescindere da tutto sarà il Tribunale a decidere».

«Vengono a mancare i presupposti di solvibilità e di credibilità per la prosecuzione della a concessione novennale – conclude il sindaco – sottoscritta a settembre 2012».

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