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Cronaca Duino-Aurisina / Via Auguste Piccard

Bora e neverin: la Capitaneria soccorre un surfista e un canoista

Durante il maltempo nella giornata di ieri ci sono stati due interventi di soccorso ai filtri e a Barcola, conclusisi favorevolmente

Prima il classico "neverin", un'ora di abbondanti acquazzoni e mare e vento incrociati nel tardo pomeriggio di ieri, poi le forti raffiche di bora, ora finalmente in attenuazione: il personale della Capitaneria di porto di Trieste ha dovuto svolgere due interventi di soccorso, conclusisi favorevolmente.

Canoista "disperso"

Nel tardo pomeriggio di ieri la motovedetta SAR e un gommone della Capitaneria di porto di Trieste hanno ricercato per due ore un canoista disperso nella zona dei filtri di Aurisina; l'allarme era stato lanciato dalla moglie di un giovane turista, uscito con il suo kayak e che risultava irraggiungibile telefonicamente. Dopo più di due ore e nel mezzo del "neverin", il canoista è riuscito a contattare la moglie dopo aver raggiunto con difficoltà la riva in una spiaggia ben distante da quella da cui era partito.

Il secondo intervento

Poco prima del tramonto, invece, un surfista veniva segnalato in difficoltà dai pochi bagnanti rimasti sulla spiaggia di Barcola: rapido l'intervento dei militari della Guardia Costiera, già in zona nell'ambito dell'operazione "Mare sicuro", che hanno individuato dopo quindici minuti, sul terrapieno di Barcola, un surfista triestino appena giunto a riva, affaticato, ma in buone condizioni di salute. Nessun problema invece, in giornata, per l'arrivo e la partenza delle navi commerciali nel porto di Trieste.

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