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Cronaca Istria e Litorale

Studia le mosse dei clienti e intasca 50 mila euro dai conti: bancario sloveno nei guai

L'episodio riguarda un periodo che va dall'agosto al dicembre del 2019 e avvenuto in una filiale di una banca del Litorale sloveno. Indagini chiuse a fine luglio, pesanti accuse

Un impiegato di 28 anni una filiale bancaria del Litorale sloveno è accusato dalla Polizia di Capodistria di aver sottratto ed essersi intascato circa 50 mila euro dai conti di due clienti. Le indagini si sono concluse alla fine del mese di luglio di quest’anno e contestano, per quanto riguarda il periodo che va da agosto a dicembre dell’anno scorso, i reati di appropriazione indebita, falso, distruzione di documenti e abuso dei dati personali. Per i presunti reati di cui è accusato, il giovane bancario sloveno rischia pene severe che, rispettivamente, vanno dai trentasei mesi fino ai tre anni e tre mesi.

I fatti

L’inchiesta è partita dopo la denuncia alla Polizia slovena da parte della stessa banca, allertata da un cliente che lamentava l'assenza di determinati importi sul suo conto corrente. Il 28enne nel mirino delle indagini avrebbe studiato le mosse di due clienti la cui presenza in banca non sarebbe stata così frequente. Camuffando quindi per quattro volte il ritiro dei soldi dal conto dei due malcapitati – e in un caso falsificando la firma di uno dei due, ritagliata appositamente da un suo precedente certificato personale  – il giovane era riuscito, grazie anche ad un’attenta analisi del sistema di sicurezza della filiale, a intascarsi l’ingente somma di denaro.

La banca, grazie al lavoro degli investigatori del Dipartimento di Polizia di Capodistria che ha scoperto la truffa, ha restituito i soldi ai due clienti. 

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