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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Casa delle Culture al Sindaco: «Spazi gratuiti per una campagna antirazzista»

Conferenza stampa stamattina sul Ponte Curto degli esponenti del centro sociale: «Fatta la cosa giusta in modo improprio». Sulla manifestazione di venerdì: «manganellati dalla polizia». Attacchi alla Lega

Conferenza stampa questa mattina della Casa delle Culture sui volantini attaccati abusivamente sul Punto Curto. Luca Tornatore, uno degli esponenti di punta del centro, spiega che «questa vicenda ha visto scatenarsi un discorso pubblico che sta avendo la veemenza che invece vorremmo l’avessero i discorsi fatti da altri, esplicitamente razzisti, xenofobi e falsi che vengono fatti strumentalmente da alcune forze politiche che sono presenti in questa città. Mi riferisco alla Lega, a Forza Italia ed alle destre in generale».

Tornatore continua spiegando che «In questa città, come poi in tutto il paese c’è un ondata di razzismo e xenofobia tipica dei momenti di crisi quando è molto facile distogliere l’attenzione dai problemi veri, dai meccanismi che creano le condizioni di vita delle persone, dando poi la colpa di tutto ciò a qualcuno, che poi è l’operazione che la Lega si sta accingendo a fare, dopo essere scesa in piazza a Milano con Casa Pound: erano 2000 di Casa Pound a braccetto con i leghisti. Per noi questo è molto preoccupante. L’ignoranza è una brutta cosa, crea mostri. Per questo noi abbiamo deciso di reagire pubblicamente dicendo la verità: quella dell’Istat, di Bankitalia, della Caritas, non la verità che ci inventiamo noi. Questi dati ufficiali secondo noi sono più che sufficienti ad essere antirazzisti: i migranti producono l’11% del Pil del nostro paese, versano  7 miliardi al fisco e 4 miliardi all’Inps, un italiano su 3 è in pensione, mentre dei migranti nessuno. L’istat riporta che sono emigrati più italiani di quanti immigrati sono arrivati in Italia».

Gli esponenti della Casa delle culture sottolineano che «Noi ci prendiamo il torto. Ci viene anche facile perché, citando Brecht, i posti della ragione sono sempre tutti occupati. Però noi abbiamo fatto la cosa giusta in modo improprio. Non è stato elegante attacchinare sul Ponte Curto. Certo parliamo di un danno che si risolve con un po’ di vetril. Ci piacerebbe dunque anche evitare il ridicolo a causa del lessico utilizzato in questo contesto equiparandoci ai vandali: sembra che lo abbiamo distrutto. Abbiamo semplicemente attaccato dei volantini che sono venuti via con il vetril. Lo abbiamo fatto in modo improprio, lo ammettiamo, ma ribadiamo che abbiamo fatto la cosa giusta. Sono stati molto celeri a togliere i volantini sul Ponte Curto. La città è invasa di pubblicità oltraggiose per l’ intelligenza delle persone, però se la paghi allora va bene».

Tornatore continua affermando che «Riguardo alla manifestazione di venerdì, il corteo era stato preventivamente comunicato. Poi avevamo concordato di fare una passeggiata in zona pedonale invece che occupare le vie per non creare disagio. La polizia ad un certo punto si è schierata, impedendoci di farlo, dopo che abbiamo comunicato loro che volevamo attaccare cinque volantini (sono di cinque tipi, un volantino per tipo) sul marciapiede davanti alla sede della Lega. Noi a quel punto ci siamo indignati. Siamo andati davanti alla polizia a mani alzate ed abbiamo detto loro che volevamo portare avanti la nostra azione. E’ partita la resistenza, ci hanno caricato e manganellato. Mi sono preso anche io due pugni sulla schiena. Le parole sono imprtanti perchè dicono con precisione cosa succede: alcuni ragazzi volevano attaccare dei volantini sul marciapiedi e la polizia ha reagito con le manganellate»

Infine arriva la proposta:  «Rifacciamo la manifestazione tutti assieme, nel modo giusto. Il Sindaco, che ha fatto quel 'bellissimo' post sulla sua pagina Facebook, può mettere a disposizione gli spazi pubblici della città gratis per una campagna comune fatta dal comune, dai noi, dalla consulta dei migranti, dall’ICS che reciti ‘Trieste antirazzista come la verità’, semplicemente riportando i numeri ufficiali degli organi competenti».

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