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Cronaca

Caso crocefisso rimosso, Saiani (Arcigay Trieste): «Sconvolto dall'intolleranza dei politici locali»

20.15 - «Il gesto del professor Zotti è d'esempio per tutti nella nostra associazione»

Il presidente dell'associazione Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia ONLUS Daniel Saiani dichiara: «Rimango sconvolto dalle dichiarazioni apparse sul quotidiano locale da forze politiche che danno dell'intollerante a Davide Zotti, membro del direttivo Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia ONLUS, quando i primi ad essere intolleranti sono proprio loro, attaccando i migranti, gli omosessuali e tutti coloro che non rientrano nel loro concetto di "normalità».

Siani continua affermando come «Il gesto del professor Zotti (cliccare qui per leggere l'articolo) è d'esempio per tutti nella nostra associazione, perché rientra pienamente nei nostri obiettivi statutari: la laicità delle istituzioni e il più pieno riconoscimento dei diritti per le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Chi critica il gesto del professor Zotti non ha ben chiaro come funziona una società laica e democratica: la vera dittatura è quella di imporre l'affissione del crocifisso in un luogo pubblico dove le religioni non dovrebbero nemmeno entrare»


Saiani infine sottolinea che «il gesto del prof. Zotti non è stato un gesto estemporaneo ma una reazione ponderata all'ennesimo attacco deumanizzante dal cardinale Ruini il quale ha dichiarato "l'omosessualità non conforme alla realtà del nostro essere"
Appoggiamo Davide perché sta lottando per ottenere quella laicità che nel nostro paese e nella nostra città è sempre mancata
».

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