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Il caso

Caso Euro&Promos, l'opposizione: "Palese conflitto di interessi, Bini si dimetta"

La richiesta unanime dell’opposizione di fronte al conflitto di interessi che vede protagonista l’esponente della Giunta Fedriga in qualità di socio di riferimento e dirigente della società, denunciato in Aula e nel corso di una conferenza stampa indetta dalle minoranze in Consiglio regionale

TRIESTE - "L’Assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini si dimetta immediatamente". È la richiesta unanime dell’opposizione di fronte al conflitto di interessi che vede protagonista l’esponente della Giunta Fedriga in qualità di socio di riferimento e dirigente della società Euro&Promos Spa, denunciato in Aula e nel corso di una conferenza stampa indetta dalle minoranze in Consiglio regionale. "L’Assessore Bini ha dichiarato il falso in questi anni, ha sempre negato di avere ruoli di responsabilità nella società Euro&Promos Spa di cui è azionista di riferimento. Oggi – rispondendo a una nostra interrogazione – abbiamo scoperto che è un dirigente dell’azienda, dunque ha responsabilità nella sua gestione – spiega Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg –. È palese il conflitto di interessi con il suo ruolo di Assessore rispetto agli appalti che Euro&Promos Spa si è aggiudicata, come quelli vinti nel Comune di Trieste per oltre 35 milioni di euro, tra i quali quello per la vigilanza museale con gli operatori pagati appena 3,68 euro l’ora. In questa vicenda c’è una responsabilità dell’Assessore, ma c’è anche una responsabilità del Presidente Fedriga che ci auguriamo tolga subito le deleghe a Bini qualora quest’ultimo non rassegnasse le dimissioni. Fedriga – ricorda Moretuzzo – non si è espresso neppure sull’acquisto di immobili di proprietà di Mediocredito da parte dell’Assessore Bini quando la Regione era ancora azionista della società".

"Dopo la mozione di censura depositata lunedì dalle opposizioni sulla vicenda Bini- Mediocredito e l’interrogazione odierna del collega Moretuzzo legata al suo ruolo in Euro&Promos, si rafforza ancor più la richiesta da parte di tutti i Gruppi di opposizione delle dimissioni dell’Assessore Bini. Riteniamo grave che dopo la risposta odierna egli non possa continuare a svolgere il ruolo di Assessore regionale come se nulla fosse, pur in presenza di un palese conflitto di interesse. Riteniamo inaccettabile il silenzio di questi giorni del Presidente Fedriga: intervenga ritirandogli le deleghe – ha affermato il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti –. La questione non è di rispetto della legge, compete ad altri: questo è un tema politico, di opportunità, di etica, di morale che mai come in questo momento i cittadini chiedono a chi fa politica, soprattutto da chi riveste ruoli importanti come quello di Assessore regionale". "Le questioni sollevate in questi giorni dalla minoranza sono dirimenti e infatti il nostro Gruppo consiliare non ha esitato ad aderire convintamente sottoscrivendo la mozione proposta di censura – ha affermato la capogruppo del Gruppo Misto Pompea Maria Rosaria Capozzi –. Si tratta di un tema che riguarda la credibilità da politica e rispetto alle quali è necessario arrivare subito a una chiara presa di posizione da parte del Presidente".

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