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Cronaca

Ceneri del papà a casa della matrigna, il figlio: " Voglio piangere mio padre senza chiedere il permesso"

La donna ha fatto mettere le ceneri in un quadro. Il figlio pronto a farle causa

"Mio padre è morto il 9 luglio dell'anno scorso e dal quel giorno non posso più piangere sulla sua tomba". Questa è la storia di Luca Tomasini, 22 anni, che da un anno e mezzo non ha la possibilità di piangere suo padre perchè le ceneri sono conservate all'interno di un quadro nall'abitazione della sua matrigna.

Tutto ha inizio nel luglio 2017 quando Massimiliano Tomasini, operaio della Ferriera, viene a mancare. Immediatamente vengono stipulati gli accordi con l'impresa di onoranze funebri: la decisione è quella di cremare il corpo. Qualche giorno dopo il colpo di scena:  "Pur partecipando alle spese, ho scoperto solo in seguito che la nuova moglie di mio padre aveva dato indicazioni all'impresa affinchè le ceneri fossero riposte all'interno di un quadro".
"Ovviamente ora si trova nell'abitazione di lei e io non posso accedervi". Infatti, come ci ha raccontato Luca, non scorre buon sangue tra lui e la seconda moglie: " Ci siamo sempre odiati. Sin dall'inizio ho sempre preferito non averla vicino nè vederla".

"E' da un anno e mezzo che con l'avvocato Giuseppin cerco di smuovere la situazione, ma niente. Credo sia giusto che le ceneri di mio padre vengano conservate in una tomba o un loculo dove io possa accedervi senza appuntamenti e senza dover rivedere quella donna. A questo punto credo che sarà il Tribunale a decidere il da farsi".

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