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Cronaca Piazza Unità d'Italia

Cerimonia leggi razziali, arriva l'ok del Comune per piazza Unità

Contrariamente a questo emerso ieri, è stato verificato che non c'è alcuna sovrapposizione con Trieste Next e quindi l'occupazione del suolo pubblico della manifestazione non collide con l'evento scientifico

«La cerimonia commemorativa della promulgazione delle leggi razziali del 18 settembre 1938 in piazza Unità d'Italia a Trieste si svolgerà regolarmente e non esiste alcun caso. L'Amministrazione comunale di Trieste ha infatti già confermato agli organizzatori la disponibilità di piazza Unità, in quanto, contrariamente a quanto era stato inizialmente evidenziato dagli uffici, non esiste alcuna sovrapposizione con “Trieste Next 2016”».

Il Comune in una nota blocca sul nascere le polemiche in merito alle notizie di ieri che davano per "negato" il permesso per la cerimonia sul luogo dove nel 2013 l'amministrazione comunale ha deciso di apporre sul selciato la targa che ricorda il 18 settembre 1938, giorno in cui furono proclamate le leggi razziali da parte di Benito Mussolini in piazza Unità. 

«Inaudito! Vergogna!», "gridava" il comitato Danilo Dolci ieri per bocca del presidente Luciano Ferluga, in seguito alla risposta degli uffici comunali che avevano (a questo punto è il caso di dire erroneamente) previsto una concomitanza organizzativa e concessione degli spazi a Trieste Next che partirà in piazza Unità il 23 settembre (concludendosi il 26 settembre). «Noi in piazza Unità ci andremo, prima alle 12 e poi alle 18 - aveva detto ieri Ferluga -. Chiamiamo anzi ad appello i sindacati, associazioni come Arci, Libera, Anpi, e soprattutto i giovani a scendere in piazza con noi».

Insomma sembra che più che una decisione politico/ideologica si sia trattato di un problema burocratico/amministrativo risolto per fortuna in poche ore. 

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