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Cronaca

CGIL: «Contratti di solidarietà senza coperture, centinaia di contratti a rischio»

La denuncia del sindacato: «Sono centinaia i posti di lavoro a rischio in regione per la mancata proroga dei contratti di solidarietà di tipo B. Riduzione dell'orario di lavoro rischio concreto, con una rilevante perdita di salario»

Sono centinaia di posti di lavoro a rischio in regione per la mancata proroga dei contratti di solidarietà di tipo B. Lo segnalano le segreterie regionali della Cgil e della Flc, il sindacato dei lavoratori della scuola e della conoscenza, preoccupato per gli effetti nel settore degli enti di formazione professionale, dove i lavoratori in bilico sono un centinaio.

«La legge di stabilità 2015 – spiegano Orietta Olivo (Cgil) e Adriano Zonta (Flc) – non prevede alcun finanziamento per i contratti di solidarietà di tipo B, cioè quegli accordi che permettono di evitare, completamente o in parte, la dichiarazione di esubero del personale». Se i contratti di tipo A sono stati rifinanziati, manca la copertura per i restanti, quelli attivati per i lavoratori di settori e aziende prive di cassa integrazione. Questo comporta il rischio concreto che la riduzione dell’orario di lavoro, adottata come strategia difensiva per il mantenimento del posto di lavoro, con una perdita di salario parzialmente compensata dalla solidarietà, finisca per essere soltanto un’anticamera del licenziamento, senza raggiungere il suo obiettivo prioritario di salvaguardia dell’occupazione.

«In questo quadro generale di sottofinanziamento degli ammortizzatori – prosegono Olivo e Zonta – si vara la Nuova Aspi, che temiamo non sia in grado di dare una risposta adeguata. Di certo c’è solo la maggior facilità nel licenziare, a fronte di una disoccupazione crescente e di una politica economica incapace di rilanciare la crescita. Il paradosso è che la nostra Regione, in modo virtuoso, ha impegnato una quota di risorse per sostenere i contratti di solidarietà sia di tipo A che B (circa 3 milioni all’anno), ma senza un via libera nazionale sugli accordi di tipo B, si tratta di una cifra che non potrà essere utilizzata completamente».

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