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Cronaca

Chiusura aree verdi, Roberti (Ln): «Bonifica dei siti inquinati e chiusura dell'area a caldo»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

«Bonifica dei siti inquinati e chiusura dell'area a caldo della Ferriera». Queste le soluzioni prospettate dal segretario provinciale della Lega Nord Pierpaolo Roberti all'emergenza inquinamento che ha portato alla chiusura di 7 aree verdi a Trieste.

«Ammettendo la presenza di concause nella determinazione di questo preoccupante quadro - spiega l'esponente leghista - lo stesso Comune ammette, in maniera nemmeno troppo velata, che il principale agente di inquinamento nelle zone non soggette a intenso traffico veicolare, tutte dunque escluso il Giardino Pubblico, sia in effetti la Ferriera». 

«Una posizione quantomeno bizzarra e certamente contraddittoria rispetto alle molteplici dichiarazioni rese dalla stessa amministrazione uscente, giunta perfino ad attribuire le colpe al Governo Militare Alleato salvo poi essere smentita dall'evidenza». 

«Chiudere dunque i giardini senza intervenire sulle fonti di emissione delle sostanze inquinanti non ha senso. Per questo, compito del prossimo sindaco sarà procedere alle bonifiche e al contempo impedire il riproporsi della situazione, intervenendo anzitutto con la chiusura dell'area a caldo della Ferriera».

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