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Cronaca Altopiano Carsico

Soldi fermi da 11 anni, Adesso Trieste stuzzica la Regione sulla ciclabile del Carso

Federico Zadnich del giovane sodalizio triestino ha indirizzato una lettera all'assessore Graziano Pizzimenti. Progetto esecutivo pronto dal 2015, le risorse "bloccate" da un decennio

“La ciclabile del Carso è un’infrastruttura fondamentale per promuovere il cicloturismo e gli stili di vita sani nei nostri territori. Ma purtroppo, nonostante ci sia dal 2009 un finanziamento di 2,9 milioni di euro per realizzarla e dal 2015 un progetto esecutivo, la Regione non ha ancora fatto partire i cantieri”. Queste le parole di Federico Zadnich coordinatore dell’assemblea tematica Ecologia di Adesso Trieste che ha spedito una lettera all’Assessore alle infrastrutture del Friuli Venezia Graziano Pizzimenti chiedendo un incontro per avere un aggiornamento sull’iter del progetto e per chiedere di accelerare sulla sua realizzazione.  

Nella lettera si evidenzia che “Il cicloturismo è un settore in forte espansione nel Friuli Venezia Giulia e rappresenta un'importante opportunità di sviluppo anche per Trieste e il Carso. Questa forma di turismo lento valorizza le bellezze naturalistiche, storiche, artistiche e culturali del nostro territorio, diversifica e destagionalizza l'offerta turistica e sostiene uno sviluppo economico sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale, in quanto la ricchezza generata viene distribuita nei territori in modo diffuso. È questa la strategia di sviluppo turistico di cui Trieste ha bisogno e la ciclabile del Carso deve essere conclusa quanto prima”.

Il progetto  prevede un itinerario ciclabile di 35 km che collegherà, una volta realizzato, Draga Sant’Elia a Monfalcone attraversando tutto l’altopiano Carsico e passando per Basovizza, Opicina e Sistiana. La responsabilità della non realizzazione di questa infrastruttura è stata prima della Provincia di Trieste e ora della Regione che ha ereditato il progetto e il finanziamento dal 1 gennaio del 2017. La ciclabile del Carso fa parte della rete di ciclovie di interesse regionale RECIR e, assieme all'auspicabile ciclabile sulla strada Costiera, costituisce il naturale anello mancante per mettere in collegamento la ciclabile Alpe Adria (che va da Salisburgo a Grado e che ha visto nel 2019 148.000 passaggi) a Trieste.

In Europa il mercato cicloturistico ha una ricaduta economica diretta di 44 miliardi di euro (secondo uno studio commissionato dal Parlamento europeo) e ha visto negli ultimi anni una crescita a doppia cifra. “Questo tipo di turismo, incluse le attività ricettive e di ristorazione, dà già lavoro a 524 mila persone e lascia sul territorio più soldi: la spesa media giornaliera di un cicloturista è pari a 70 euro contro i 60 dei turisti classici. Per noi di Adesso Trieste è questo lo sviluppo turistico di cui Trieste ha bisogno”. 

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