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Commemorazioni / Altopiano Carsico / Opicina

Dalla Lombardia in bici per ricordare le vittime del nazifascismo: arriva a Trieste il "ciclista della memoria"

Giovanni Bloisi è partito dalla Lombardia i primi di giugno, Trieste è la tappa finale del viaggio: "Imparo la storia con questo viaggio. Come cittadino mi sento in dovere di onorare tutti. L'Anpi: "Il Comune di Trieste non ha patrocinato l'iniziativa"

E’ arrivato a Trieste oggi, sabato 27 maggio, il ciclista della memoria Giovanni Bloisi, che quest’anno ha progettato un viaggio in bicicletta nel nord est italiano, visitando i luoghi delle stragi nazifasciste. Bloisi organizza i viaggi della bicicletta della memoria da tre anni. Partito dalla Lombardia il 2 maggio, ha concluso il suo viaggio proprio a Trieste. In mattinata è partito da San Giovanni al Natisone, fermandosi prima presso il monumento ai caduti di Santa Croce /Križ a cura della locale sezione Anpi/Vzpi. Presenti Igor Gabrovec, sindaco di Duino Aurisina/Devin Nabrežina e Martina Budin assessora del comune di Sgonico/Sgonik. Giovanni ha raggiunto poi verso le ore 14 Opicina, presso il monumento che ricorda i 71 ostaggi fucilati il 3 aprile 1944 e al Poligono per ricordare Pinko Tomažič e compagni fucilati il 15 dicembre 1941. Sul posto Tanja Kosmina, sindaca di Monrupino/Repen.

Così ha dichiarato Bloisi a Opicina, davanti al monumento: “Attraverso questo viaggio sto imparando la storia, unendo i luoghi poco conosciuti in un percorso logico. Al termine ci sarà una pubblicazione, così resterà una traccia, per poi portare il volume in tutta Italia. Io, come cittadino, mi sento in dovere di onorare tutti, visto che mi viene facile fare queste cose mi sono detto, perché non farlo? Ho scelto il mese di maggio per avere la possibilità di incontrare qualche scuola”.

Dai racconti del ciclista sembra che nei giovani studenti il tema molto sentito: “Un ragazzo di quinta superiore in val Camonica - ha raccontato il ciclista della memoria - mi ha chiamato, mi ha detto che lui e i suoi compagni di classe avrebbero voluto incontrarmi in bici, ma la preside non aveva dato loro il permesso di farlo in orario scolastico. Il ragazzo mi ha detto che sarebbero venuti lo stesso non andando a scuola ma io mi sono offerto di trovare un compromesso: avrei ritardato e li avrei aspettati dopo la scuola. Finite le lezioni si sono organizzati e mi sono venuti incontro”.

Giovanni ha concluso il suo viaggio verso le ore 16 presso il Monumento Nazionale della Risiera di San Sabba. Ad accogliere Giovanni ad Opicina e a San Sabba l’Anpi /Vzpi di Trieste. “Unica nota stonata - ha detto Fabio Vallon, presidente comitato provinciale ANPI/VZPI Trieste - è stato il diniego da parte del Comune di Trieste di patrocinare l’iniziativa”.

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