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Cronaca

Chiusura temporanea dello spazio commenti sulla testata

La decisione assunta dal gruppo Citynews. Nell'articolo tutte le motivazioni alla base della scelta

Il gruppo editoriale Citynews di cui facciamo parte ha deciso di togliere temporaneamente la possibilità di commentare gli articoli su tutte le sue 48 testate. Lo stop è stato deciso in ragione dei troppi insulti nei confronti dei lettori o dei giornalisti stessi che lavorano ogni giorno nelle diverse redazioni. Il lavoro di moderazione da parte delle stesse è diventato, in alcuni casi, insostenibile.

In aggiunta, nello spazio dedicato spesso si possono leggere tesi razziste, discriminatorie e violente, la cui presenza ha imposto una riflessione più ampia sullo strumento dei commenti. Lo stop ai commenti sul sito non riguarda poi la fanpage di Facebook, dove tuttavia in più occasioni siamo stati costretti a cancellare commenti e, dopo diversi avvertimenti, a togliere la possibilità di commento ad alcuni utenti verbalmente violenti. In un caso specifico - l'assunzione di 15 nuovi agenti della Polizia Locale - i commenti che puntavano il dito contro i neoassunti sono stati tali da far propendere il Comune stesso per una valutazione su possibili azioni legali. 

Offese social ai neo agenti di Polizia Locale, il Comune valuta l'azione legale

In un altro caso, quello del 24 gennaio e riferito all'organizzazione del FVG Pride in programma a Trieste tra fine maggio e inizio giugno, sui social si erano manifestati commenti pieni di minacce come avevamo riportato in questo articolo. Infine, solo per citare il terzo e increscioso episodio, la senatrice del Partito Democratico Tatjana Rojc, si era vista apostrofare come "s'ciava e comunista di m....".

"S'ciava", insulti alla senatrice triestina

Di seguito le motivazioni della scelta di Citynews. 

La nota ufficiale di Citynews

Gentili lettori, da oggi e per qualche settimana la possibilità di commentare sulle testate del gruppo editoriale Citynews non sarà più attiva. Lo stop ci permetterà di pensare e implementare un sistema che filtri gli account con maggior precisione; troppi, infatti, negli ultimi tempi sono gli utenti che usano questo spazio per insultare e inveire contro altri lettori o contro i giornalisti delle varie redazioni - oltre a propugnare tesi razziste, discriminatorie e violente -, creando, in alcuni casi, dialoghi davvero insostenibili.

Riteniamo questa agorà virtuale uno spazio vitale per le nostre testate, un luogo dove confrontarsi su temi civici e locali e discutere in modo franco e aperto sulla cosa pubblica. Il tutto, però, deve partire da un caposaldo: il rispetto reciproco. Rispetto delle diverse opinioni altrui e rispetto di ogni sensibilità etnica e religiosa. L'insulto greve e gratuito, il dileggio, mai hanno portato e mai porteranno a qualcosa. Il reiterarsi di situazioni spiacevoli ci ha imposto una riflessione più ampia sullo strumento dei commenti e sul come renderli tecnicamente più efficaci per permettere un confronto civile ed educato.

A risentirci a breve, con l'intento di creare uno spazio sicuro che sia, davvero, volano di sviluppo per idee e proposte senza il fango dell'odio.    

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