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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"Un canestro per te”, la pandemia non ferma l’attività della Onlus

La soddisfazione del presidente del sodalizio Davide Monticolo: “Durante il lockdown abbiamo proseguito la raccolta fondi”

Nel mondo c’è una pandemia che sta mettendo a dura prova tutti. Ma per i componenti di “Un canestro per te Onlus” è un qualcosa che non fa paura: pur essendo a casa si può infatti continuare ad essere operativi, grazie al lavoro di squadra coordinato dal presidente Davide Monticolo, all’interno di una associazione nata cinque anni fa e che continua a perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale ed in particolare di raccogliere fondi da destinare a sportivi, ex sportivi e loro famigliari bisognosi di assistenza medica.

Dal caso di Dario, coinvolto in un grave incidente stradale che lo aveva privato dell’uso delle gambe, l’idea di far diventare operativo un gruppo di amici legato da anni grazie alla palla a spicchi ha fatto sì che i progetti benefici di questa Onlus si siano moltiplicati a vista d’occhio, dal 2015 ad oggi. Dall'acquisto di apparati medici all'assistenza psicologica/sanitaria, sino al sostegno economico alle famiglie per la pratica dello sport, alla promozione di iniziative e all'organizzazione di eventi di solidarietà sociale volti ad aiutare chi ne ha bisogno nel mondo della pallacanestro e più in generale in tutto l'ambito sportivo, “Un canestro per te” prosegue i suoi nobili scopi anche in questo particolare momento storico che stiamo vivendo.

Come siete riusciti ad andare avanti con la vostra attività, nonostante il lockdown che ci stiamo appena mettendo alle spalle?

“Siamo rimati chiusi in casa per parecchio tempo ed il periodo è decisamente complesso, ma noi non ci arrendiamo e continuiamo a lavorare insieme per raccogliere i fondi necessari alla realizzazione dei nostri progetti di aiuto. Teniamo molto a questo, aver continuato l’attività anche in questi ultimi tempi ci inorgoglisce non poco”.

A testimonianza di questo, va ricordata la tempestività con cui proprio “Un canestro per te”, alcune settimane fa, ha fatto pervenire all’Azienda Ospedaliera Giuliano Isontina un contributo per l’acquisto di macchine per la ventilazione polmonare.

“È stata un’elargizione decisa di petto: il consiglio direttivo non ha avuto dubbi e la donazione è stata

immediata, a testimonianza che la nostra Onlus è sempre presente e cerca di dare sempre una mano anche nei momenti più difficili come quello che siamo costretti a sopportare ultimamente”.

La vostra associazione ha da poco chiuso il progetto per Riccardo, ragazzo affetto da paresi spastica e che finalmente - grazie al “contributo arancione” - potrà muoversi liberamente ed in autonomia sulla sua nuova automobile dotata dei comandi manuali necessari. Quali i progetti nel prossimo futuro?

“Siamo orgogliosi di quanto fatto in questi primi tre mesi dell’anno, durante i quali abbiamo avuto grande visibilità grazie anche alla trasmissione “Nuovi Eroi” andata in onda nel mese febbraio su Rai 3 che ha raccontato la storia della nostra associazione. Desideriamo impegnarci ancora per costruire l’ascensore esterno per Diego, 22 anni, che purtroppo ha perso l’uso delle gambe, e ancora per sostenere Luca nel duro e lungo percorso riabilitativo dopo l’emorragia celebrale che lo ha visto mettere in pericolo la sua vita. Infine, vogliamo rispondere presente anche all’ospedale infantile Burlo Garofalo di Trieste, che ci ha chiesto supporto per acquistare un macchinario rivolto alla ricerca e allo studio di modificazioni epigenetiche nei feti”.

Sicuramente quello che si prospetta davanti sarà un anno duro e difficile, perché il virus che sta attanagliando il mondo intero metterà a dura prova il sistema economico di tutti i paesi. Qual è il suo pensiero a riguardo?

“Sarà sicuramente un periodo durissimo, ma da imprenditore e padre di famiglia spero che tutti gli italiani sirimbocchino le maniche e che, con la forza e lo spirito che caratterizzano il nostro popolo, si possa insiemeuscire al più presto da questa situazione, dimostrando a tutti le capacità e la voglia di fare che da sempre ci contraddistinguono. Non ci si deve arrendere, è giunto il momento di rialzare la testa”.

Crede, come presidente di questa Onlus, che la solidarietà potrà assumere davvero una parte importantissima per i mesi avvenire?

“Ne siamo fortemente convinti: “Un canestro per te” è un’associazione che sarà come sempre in prima fila per cercare di aiutare chi ne ha bisogno. Allo stesso tempo la nostra Onlus vuole porsi come una vera e propria forza per permettere a ogni singola persona di poter fare la differenza proprio in ambito di solidarietà”.

C’è un messaggio che vuole rivolgere ai sostenitori dei vostri progetti?

“Quello che il virus sia al più presto sconfitto e che tutti noi possiamo ritornare alla normalità della nostra vita. La nostra associazione crede fortemente in questo, posso già dire in anteprima che stiamo lavorando per organizzare nel prossimo mese di novembre un grande evento di beneficenza legato ai nostri primi 5 anni di attività, che siamo sicuri festeggeremo tutti insieme e come sempre nel segno della solidarietà”.

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