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Cronaca

Civiform: ripartono le attività laboratoriali dopo la formazione a distanza

A Opicina accessi differenziati, sanificazione, rilevazione della temperatura e attenzione ai soggetti più fragili. L’attività nei laboratori riparte mercoledì 3 giugno

Al Civiform riparte l’attività pratica. Dopo oltre 11 settimane di lezioni on-line, si riaprono anche le porte del Centro di formazione professionale di Opicina, a seguito della recente delibera della Giunta comunale. Il 3 giugno gli allievi avranno la possibilità di riprendere le attività pratiche da dove si erano interrotte a causa dell'emergenza epidemiologica Covid 19.  Al via pasticceri, cuochi e addetti alla computer grafica, mentre continua la formazione a distanza – sulle piattaforme on-line che, da marzo, hanno visto il coinvolgimento di oltre 200 allievi, con un tasso di partecipazione che fin dall’inizio ha sfiorato il 100%.

Proseguono, in parallelo, anche i corsi per adulti, con i corsi riavviati in sede già dal 26 maggio per portare a termine la formazione avviata in era pre-covid, e la soddisfazione di aver già pianificato la ripresa di altri quattro percorsi formativi ex-novo, fondamentali per il supporto efficace per l’ingresso nel mondo del lavoro, soprattutto in questa delicata fase. Si tratta di un “collaudo” graduale e prudente in vista della ripresa ufficiale del nuovo anno formativo.

“Non era obbligatorio ripartire in presenza”, sottolinea Gianpaolo Zamparo, presidente di Civiform “ma lo abbiamo fortemente voluto per dare un segnale ai nostri allievi e accompagnarli in quella che è la peculiarità della formazione professionale, l’apprendimento sul campo. Inoltre, è l’occasione per sperimentare in totale sicurezza ma con grande prudenza quello che, inevitabilmente, sarà il futuro prossimo dei nostri ragazzi”. Fin dall’inizio dell’emergenza, la direzione di Civiform ha creato un gruppo di coordinamento, con protocolli di gestione dell’emergenza e istruzioni operative anticontagio, monitorando le azioni intraprese e operando prontamente per identificarne di nuove.

“Abbiamo esaminato ogni possibile variabile per ridurre al minimo ogni rischio per allievi e personale, puntando prima di tutto alla sicurezza” spiega Giusto Maurig, datore di lavoro delegato in materia di sicurezza. Tanto da scegliere di proseguire esclusivamente online, per ora, quei corsi in cui non è ancora possibile garantire il distanziamento ottimale. “È il risultato di un enorme sforzo organizzativo: accessi differenziati per evitare ogni possibile prossimità, controllo della temperatura corporea, garanzia di distanziamento interpersonale e dispostivi di protezione per ragazzi e docenti, sanificazione di mani e scarpe, identificazione tramite badge per tutti, formazione obbligatoria per tutti su regole e prevenzione, contingentamento degli spazi comuni, turnazione del personale, specifici protocolli a tutela dei soggetti più fragili” continua Maurig “oltre al rafforzamento della sanificazione di locali con ditte specializzate”. Deciso, infine, un nuovo orario per permettere agli allievi di raggiungere le sedi, nonostante l’assenza temporanea delle linee scolastiche, oltre a segnaletica e informative dedicate posizionate all’interno delle sedi.

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