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Cronaca

Club cinematografico triestino, successo per "Un anno di film 2016"

Hanno partecipato 14 documentari, 4 film a soggetto e 5 diaporama

l CLUB CINEMATOGRAFICO TRIESTINO ha concluso, nella sede di Corso Italia 27,  il primo semestre della sua attività 2016 con un classico concorso riservato a Soci e Simpatizzanti, denominato “UN ANNO DI FILM 2016”.
Le categorie nelle quali si sono cimentati i concorrenti erano tre: film documentari, film a soggetto e, sperimentale per quest’anno, diaporama.

Hanno partecipato 14 documentari, 4 film a soggetto e 5 diaporama.

Due sono state le giurie. I film sono stati valutati dalla terna composta da Giuliano Caputi, Marcello Crea e Edda Vidiz, mentre le fotografie dalla terna di Ferdi Crulci, Gianni Mohor e Sergio Verzier.

I diaporama sono stati introdotti per rispondere alle richieste di alcuni autori che volevano provare ad avvicinarsi a questa tecnica.

Le giurie hanno espresso i loro pareri attribuendo, su un’apposita griglia di valutazione, dei voti per i vari aspetti che compongono un film, come soggetto, regia, sceneggiature, fotografia eccetera. E’ un sistema che il Club Cinematografico Triestino ha studiato ed adottato per i suoi concorsi e che sta dando degli ottimi risultati perché i giudici lavorano separatamente e hanno lo spazio per poter esprimere anche dei giudizi con parole oltre che con freddi numeri. Alla fine i voti vengono sommati e si può stilare la classifica.

Oltre ai primi tre classificati vengono premiati con la menzione anche quei lavori che si sono distinti in uno o più degli aspetti esaminati.

Questi i risultati di quest’anno:
Fra i documentari sono risultati vincitori “La tre giorni historic” di Federico Manna, “India tra Tibet e Birmania” di Fulvio Frausin e “Nel mare” di Sara Marzani. Luigi Paduano, con “Acerenza 1067” ha raccolto 5 menzioni, mentre Fabio Rigo con “Artisti a Melara” ben 6. Menzioni anche per “Dokumentario” di Sergio Zoch (3) , “Idrovolanti a Trieste” di Giulio Salvador (1) e “Giromondo” di Mario Salvini (1).
Nella categoria soggetto ha prevalso “Nobile vagabondo” del giovane Andrea Penzo, secondo “Il bucato” di Nevia Godnic e terzo “Il risveglio della natura” di Fulvio Frausin.
Infine i diaporama: ha vinto “Stalag 339” di Claudio Urizzi, seguito da “Cap de Formentor” di Mariagrazia Fucci e “La risiera di San Sabba” di Ulli Zupin.
Una serata successiva è stata riservata alla discussione critica dei film partecipanti, operazione condotta dall’esperto di cinema Claudio Sepin. Le sue attente osservazioni hanno generato un acceso dibattito da parte del pubblico.

Tradizionalmente d’estate l’attività del Club viene sospesa, sia per il periodo dedicato alle vacanze, sia per dare modo ai suoi Soci di cimentarsi con le amate telecamere durante i loro viaggi.
La ripresa dei lavori è prevista per i primi giorni di ottobre.
Merita già menzionare (per dare il dovuto tempo a chi si volesse cimentare) che nel secondo semestre dell’anno è previsto un concorso denominato “Coppa d’Autunno” (nulla a che fare con la famosa regata velica). Quest’anno sarà aggiunta una nuova sezione denominata “Il mio videoclip”: su una base musicale (già disponibile) gli autori dovranno inserire un filmato pertinente.
In genere l’attività del Club può essere seguita sul sito www.clubcinematograficotriestino.it o nel gruppo aperto su Facebook (con lo stesso nome). E’ anche possibile contattare il Club scrivendo a consiglio.direttivo@clubcinematograficotriestino.it.

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