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Martedì, 19 Marzo 2024
La Trieste che c'è ma non si vede

Partita di coca "sospetta" e malori tra giovani: in città monta la preoccupazione

Dopo l'ultimo episodio avvenuto nel rione di Poggi, dove i sanitari del 118 hanno salvato una ragazza di 19 anni in arresto cardiaco, cresce la preoccupazione tra chi ogni giorno è in prima linea nel contrasto delle sostanze stupefacenti tra giovani e non

TRIESTE - "Ne sta girando veramente tanta, a Valmaura ma soprattutto in piazza Garibaldi, lì se non hai conoscenze basta che chiedi". C'è grandissima preoccupazione negli ambienti che ogni giorno a Trieste fronteggiano la dipendenza da sostanze stupefacenti nei giovani. Sabato scorso, in via Giovan Battista Pergolesi, nel rione di Poggi, i sanitari del 118 hanno salvato una ragazza triestina di 19 anni in preda ad un arresto cardiaco, dovuto ad una possibile - ma ancora da verificare - overdose da sostanze stupefacenti. Tra le sostanze individuate ci sarebbe anche metadone, ma ciò che preoccupa gli ambienti nei dipartimenti della sanità regionale competenti è la cocaina, trovata anche in occasione di quest'ultimo episodio.  

La partita sospetta

Secondo voci raccolte da TriestePrima, nell'ultimo mese sulla piazza di spaccio triestina sarebbe arrivata una partita di cocaina "non buona" e la cui diffusione potrebbe essere all'origine di alcuni malesseri registrati proprio nell'ultimo periodo, forse anche in via Pergolesi. Un dato, questo dei malori, che ha alzato l'allerta massima tra gli addetti ai lavori e fatto scattare l'allarme. La presenza sulla piazza non è esclusiva di degrado o di zone di periferia, ma è diffusa anche tra i locali notturni del centro. Sono in tanti a sostenere che in città la cocaina si trovi molto facilmente e che ormai la sua assunzione rappresenti, per certi versi, la normalità dello sballo anche tra i giovani. Nella luccicante Trieste andrebbero in scena anche delle ronde tra locali, qualche minuto e via, in direzione di un altro luogo dove venderla. La preoccupazione non è data solamente dalla "bianca", ma anche da sostanze come il crack che da qualche tempo starebbe trovando una sua precisa collocazione in città. 

La gestione della piazza

Ma chi gestisce i traffici di droga? Secondo un'intervista rilasciata dal questore di Trieste a chi scrive, "non ci sono organizzazioni particolarmente strutturate in questa città per quanto riguarda il traffico di droga. Ci sono una serie di ramificazioni, con gente incaricata di commercializzare e qualcuno che la procura. Ma non possiamo parlare di una vera e propria organizzazione". Per alcune fonti di TriestePrima la droga si comprerebbe molto facilmente in piazza Garibaldi, mentre sulle rive a volte ti verrebbe proposta senza grosse preoccupazioni. In realtà anche in periferia si spaccia e si consuma. A Valmaura, solo per fare un esempio, "gira di tutto".

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